REDAZIONE FIRENZE

Delitto di Ugnano, condanna definitiva a 20 anni in Cassazione per Viti

L’idraulico «crocifisse» una donna nel 2014

L’arresto di Riccardo Viti, l’idraulico fiorentino che ‘crocifisse’ una prostituta rumena nel 2014

Firenze, 28 febbraio 2018 - Condanna definitiva a 20 anni di reclusione per Roberto Viti, l'idraulico fiorentino di 59 anni che il 5 maggio 2014 a Firenze seviziò in un gioco sessuale, causandone la morte, Andreaa Cristina Zamfir, una giovane prostituta romena di 26 anni madre di due bambini. La decisione della prima sezione penale della Corte di Cassazione, che ha confermato la condanna per omicidio volontario sotto il profilo del dolo eventuale, decisa dalla corte di appello di Firenze, è arrivata nella tarda serata di ieri. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Viti prelevò la donna alle Cascine e la portò in un luogo isolato, sotto il cavalcavia dell'autostrada a Ugnano, quartiere periferico del capoluogo toscano. Poi la legò a un palo e, prima di abbandonarla, le penetrò il retto con un bastone provocandole una lacerazione intestinale.

La ventiseienne venne trovata morta la mattina del 5 maggio, crocifissa al palo. La difesa di Viti, sostenuta dagli avvocati Eraldo e Francesco Stefani, aveva promosso il ricorso dopo la sentenza di appello del 3 novembre 2016 anche sostenendo la riqualificazione del reato in omicidio preterintenzionale o in omicidio colposo.