Tributo a Zeffirelli: da Morricone a Eddie Vedder. Funerale martedì a Firenze

Gli artisti di tutto il mondo ricordano il grande regista fiorentino. La camera ardente a Palazzo Vecchio. Rimandato l'insediamento del nuovo consiglio comunale

Franco Zeffirelli

Franco Zeffirelli

Firenze, 16 giugno 2019 - Si svolgeranno martedì 18 giugno, alle 11, in Duomo a Firenze, i funerali di Franco Zeffirelli, morto sabato a Roma a 96 anni. A officiare il rito funebre sarà l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori; nel giorno dei funerali a Firenze sarà lutto cittadino. È quanto si apprende a Firenze, città dove Zeffirelli era nato il 12 febbraio 1923. Il salone dei 500, in Palazzo Vecchio, ospiterà invece lunedì la camera ardente, dalle 11 alle 23. E l'insediamento del nuovo consiglio comunale di Firenze, previsto per lunedì 17, è stato intanto rinviato. 

Al funerale prenderà parte al rito anche la Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze diretta da Michele Manganelli. Zeffirelli riposerà nella cappella di famiglia del cimitero fiorentino delle Porte Sante, a San Miniato al Monte. Il sindaco Nardella ha ricordato come sia la camera ardente a Palazzo vecchio che i funerali nella cattedrale di Santa Maria del Fiore siano un'eccezione per le personalità laiche: fu concesso solo al poeta Mario Luzi e al sindaco Giorgio La Pira. Zeffirelli sarà poi tumulato nella cappella di famiglia del cimitero fiorentino delle Porte Sante, a San Miniato al Monte.

In occasione dei funerali l’Opera di Santa Maria del Fiore fa sapere che la cattedrale, la cupola e la cripta di Santa Reparata rimarranno chiusi al pubblico fino alle 14. Per gli altri monumenti le aperture rimarranno invariate. Annullata, sempre martedì 18, la possibilità di assistere al fenomeno dello gnomone nella cappella della Croce in Duomo. L’appuntamento è stato spostato a giovedì 20 giugno, stessa ora, mentre il giorno successivo, per il solstizio d’estate, il fenomeno sarà visibile come da programma.

IL MONDO GLI RENDE OMAGGIO - Innumerevoli gli omaggi tributati da artisti di tutto il mondo a Zeffirelli. Come quello di Eddie Vedder , che proprio sabato sera era in concerto al Firenze Rocks, alle Cascine. In onore del Maestro il leader dei Pearl Jam ha dedicato a Zeffirelli "Just breathe" dei Pearl Jam, suonata con un quartetto d'archi. Al termine dell'esibizione, è scattato un fragoroso applauso dal pubblico della Visarno Arena.

A Palermo un incipit languido e triste per la prima di "Pagliacci" sabato sera al Teatro Massimo. La foto di Franco Zeffirelli ha accolto il pubblico sotto la scalinata e sul podio Daniel Oren lo ha ricordato con sincera tristezza. Poi dopo un lunghissimo applauso il prologo dei "Pagliacci", con un suono vibrante, appassionato, come Oren desidera. L'opera è stata eseguita in un atto unico, da sola, come Zeffirelli aveva suggerito a Giambrone, nel suo periodo fiorentino.

Durante uno dei suoi concerti di addio anche il grande Ennio Morricone, alle Terme di Caracalla, ha voluto dedicare la serata a Zeffirelli.

Le televisioni hanno reso omaggio al Maestro cambiando la loro programmazione. La Rai ha trasmesso sul primo canale la sua "Traviata", seguita da 1 milione 273 mila telespettatori pari a uno share del 7,7 %. In seconda serata lo speciale "Porta a Porta" a lui dedicato ha ottenuto uno share dell'8,3 con 799mila telespettatori. L'omaggio al Maestro Zeffirelli è iniziato alle 15.00 su Rai3 con il film "Camping" (576 mila telespettatori e il 4,9 di share) ed è proseguito su Rai5 con la "Carmen" seguita da 104 mila telespettatori. Mediaset ha trasmesso su Rete4 "Storia di una capinera" mentre in seconda serata il film "Callas forever" interpretato da Fanny Ardant e Jeremy Irons. Domenica la programmazione dedicata al regista scomparso vedrà, alle 14.30, su Canale 5, il film "Un tè con Mussolini" che ha tra le protagoniste Cher. Infine, doppio appuntamento su Iris che trasmetterà in prima serata "Jane Eyre", seguito in seconda serata da "Fratello sole e sorella luna". E Sky infine ha proposto sabato sera su Sky Cinema Due (in replica domenica alle 14.25) 'Romeo e Giulietta', trasposizione cinematografica del classico di William Shakespeare premiata con 2 Oscar e 3 Golden Globe.

I tifosi della sua Fiorentina hanno affisso uno striscione all'esterno dello stadio "Artemio Franchi": "Zeffirelli di Firenze vanto e gloria...ciao Maestro", firmato dal violaclub Settebello. Un minuto di silenzio seguito da un 'Grazie maestro' e un lungo applauso hanno preceduto il fischio di inizio della partita del Calcio storico fiorentino in piazza Santa Croce.

Di nuovo omaggi dal teatro, dove Zeffirelli è stato maestro assoluto: pubblico e orchestra in piedi e tre minuti di applausi sabato sera al teatro del Maggio. Il maestro è stato ricordato, prima dell'inizio delle Nozze di Figaro, dal sovrintendente Cristiano Chiarot che ha citato alcuni dei lavori di Zeffirelli al Maggio - la Traviata con Kleiber, poi Bohème e Pagliacci -, ha spiegato che "ha portato il Giglio di Firenze nel mondo", che ha avuto molti imitatori e che è stato un grande. Chiarot ha anche detto che "la legge del teatro impone che lo spettacolo vada avanti ma che prima di dare inizio alla recita sarebbe stato bello applaudire ma non riservare il minuto di silenzio, a Zeffirelli non sarebbe piaciuto".

L'ultima regia di Zeffirelli aprirà la stagione 2020/21 della Royal Opera House di Muscat in Oman. E' infatti in programma nel settembre del prossimo anno Rigoletto che il regista morto oggi aveva presentato in conferenza stampa nella sua casa romana lo scorso novembre. A confermarlo è il direttore Umberto Fanni. "Il lavoro di regia era già stato sviluppato e documentato fotograficamente e in video" ed era già stato deciso che ad occuparsi della regia in Oman sarebbe stato Stefano Trespidi. A Zeffirelli "dedicheremo la stagione in un momento importante perché si festeggeranno anche i dieci anni dell'Opera House, che è stata inaugurata nel 2011 proprio con la sua Turandot, e il cinquantesimo anniversario del Paese".

"In futuro, in suo onore, il nostro Teatro metterà in scena una sua produzione, tra le molte di nostra proprietà", ha detto invece il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma, Carlo Fuortes.

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