Stefano Brogioni
Cronaca

Trovata morta nel bosco. Franka Ludwig, qualcosa non torna: indagini sullo smartphone

Verrà analizzato il contenuto del dispositivo del compagno della donna. Disposta anche un’integrazione dell’autopsia. Ma non c’è nessun indagato

Carabinieri e scientifica nel punto in cui, mercoledì scorso, è stato trovato il cadavere di Franka Ludwig (foto Germogli)

Carabinieri e scientifica nel punto in cui, mercoledì scorso, è stato trovato il cadavere di Franka Ludwig (foto Germogli)

Firenze, 13 luglio 2025 – La morte di Franka Ludwig sta diventando quasi un rompicapo. Tanto che, nella prossima settimana, sono previsti ulteriori passaggi “tecnici“ dell’inchiesta per approfondire ogni ipotesi in campo e ricostruire aspetti della vita della donna trovata cadavere, la mattina del 2 luglio, lungo un sentiero nei boschi di Castagno d’Andrea, alle pendici del Monte Falterona. Il fascicolo, in cui si ipotizza l’omicidio volontario, resta aperto nei confronti di ignoti.

Il sostituto procuratore Andrea Cusani nei prossimi giorni affiderà infatti un accertamento tecnico irripetibile sul contenuto dello smartphone del compagno della 52enne tedesca, padre del figlio nato pochi mesi fa con una procedura in Svizzera, e, sempre a breve, la procura affiderà alcune integrazioni di natura medico-legale e tossicologica, ai propri consulenti.

Restano infatti alcuni ’buchi’ nella ricostruzione delle ultime ore della donna e anche alcuni aspetti da chiarire riguardo all’esatta dinamica della morte.

Insomma, una storia che con il passare dei giorni sta diventando sempre più complicata. Che non fosse una morte naturale, se ne sono accorti subito i carabinieri intervenuti quando ormai per l’escursionista non c’era più niente da fare. Ma non pare neanche perfettamente lineare l’ipotesi che la donna sia stata investita da un mezzo il cui conducente se n’è andato senza soccorrerla.

Da qui l’esigenza di approfondire ancora. E di sentire e, se necessario risentire le persone. Come l’amica che, la mattina prestissimo, era partita con Franka dalla grande casa vacanze presa in affitto nella zona di Scarperia, ma poi non ha proseguito l’escursione per un infortunio.

In quel periodo, erano venuti in Italia anche i genitori della Ludwig, che vivono in Germania. E quella sera, la comitiva si sarebbe spostata in un’altra baita di montagna perfetta per le escursioni di trekking che tanto amava Franka. Ma la vacanza si è interrotta bruscamente quel mattino.

Intorno alle 7.30, un’altra escursionista si è imbattuta nel corpo ormai privo di vita della 52enne. La donna aveva varie ferite, vicino a lei un sasso insanguinato su cui sono state cercate tracce di “terzi“.

A dieci giorni dalla scoperta di quello che pare comunque un delitto, nessuno si è però fatto avanti per dire di essere passato di lì. Pochissime anche le telecamere presenti in una zona di montagna, e rischiano di non poter essere utili per una eventuale identificazione anche le celle telefoniche: lassù, i cellulari hanno poco campo.

Franka Ludwig si divideva fra Montorsoli, dove vive il compagno, imprenditore nel campo della ristorazione, e la sua città natale in Germania, dove vivono gli anziani genitori e aveva un centro estetico. Il figlio della coppia era affidato al padre.

ste.bro.