L'omicidio di Michela Noli, la madre: "L’errore più grande? Tacere"

Nel 2016 l’orribile omicidio della hostess trentenne uccisa a coltellate dall’ex marito all’Isolotto. Oggi la madre Paola porta avanti il suo messaggio nelle scuole: "Perché il male si fermi"

Michela Noli

Michela Noli

Firenze, 25 novembre 2022 - Il dolore che diventa missione nobile. La ferita che non cicatrizzerà mai che palpita di fare il bene, il bene necessario. Paola Alberti da quella notte folle ha iniziato, tra le lacrime, a combattare. Perché nessuna mamma dovesse più provare il suo strazio nel vedere la sua Manuela portata via da mano assassina.

Signora Alberti, è la giornata contro la violenza sulle donne. Che sensazioni ha?

"Quelle di sempre. È una giornata molto faticosa perché mi porta a ripercorrere quei giorni, anche se non vorrei farlo. Ma poi penso ’beh, menomale’ che esistono giorni così. Almeno proviamo a fare qualcosa".

Hanno davvero un senso queste giornate per provare a cambiare le cose?

"La giornata ufficiale? Non saprei dirlo... Forse contano più altre cose. Come l’impegno che mettiamo quando andiamo nelle scuole. Vedo che i giovani, non tutti purtroppo, recepiscono bene il messaggio che è quello di combattere sempre la violenza. L’altro giorno è venuto da me un ragazzino di 15 anni e mi ha detto ’Non smettete mai’. E’ stato bello".

La violenza ha molte forme?

"Sì. l’indifferenza forse è la peggiore. Di malattie si parla sempre, di violenza sulle donne molto di rado. Usiamo la tv, usiamo ogni mezzo per farlo".

C’è tanta sofferenza nascosta?

"Sì, specialmente fra i giovani. Per questo è fondamentale continuare a dialogare con loro. A volte anche da un tema in classe si può scoprire una situazione dolorosa in famiglia rimasta nascosta".

Qual è il suo messaggio?

"Non bisogna tacere. Mai. E chi ha un’avvisaglia, anche minima, parli. Chi sa che qualcuno ha intenzione di fare del male a un’atra persona denunci subito. Chi non lo fa per me deve essere punito come nell’omissione di soccorso".

Nel caso di sua figlia qualcuno sapeva prima?

"Lo sapevano tante persone. Hanno taciuto".

Cosa ricorda di quel giorno?

"Tutto. Ma voglio solo pensare all’ultima volta in cui l’ho abbracciata quando è uscita di casa. ’Torna presto’ le dissi".

Emanuele Baldi

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro