"Mia mamma era molto prudente Secondo me è morta per la paura"

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Palmira Concordia, la 62enne morta lunedì a seguito di un incidente sul’A1, era prudente alla guida e potrebbe aver perso il controllo della sua auto per l’invasione di corsia da parte di un mezzo pesante. Questa la versione dei familiari, che vogliono andare a fondo della tragedia anche per onorare la memoria della donna a cui oggi alle 11,30 daranno l’estremo saluto, in forma privata ad Anghiari. E per farlo, attraverso il consulente legale Massimiliano Bartolacci, si sono affidati a Studio3A, società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Intanto il nipotino di 7 anni, che viaggiava sul sedile passeggero della Suzuki Jimmy condotta dalla nonna, e uscito miracolosamente illeso dallo scontro, sta fisicamente bene, anche se per lui non sarà facile superare il trauma. E’ stato proprio il bimbo a riferire agli agenti della polizia stradale una circostanza che potrebbe rivelarsi determinante, ovvero che "un mezzo pesante in sorpasso – si legge in un comunicato – avrebbe parzialmente invaso la corsia di marcia percorsa dalla vettura su cui nonna e nipotino viaggiavano, creando una turbativa che avrebbe portato la donna a effettuare una manovra di emergenza, con il conseguente schianto contro il veicolo che precedeva. Tant’è che il bambino, percepito il pericolo, ha fatto in tempo a rannicchiarsi, e questo potrebbe averlo salvato". Sarà dunque decisiva l’acquisizione delle immagini delle telecamere, che Studio3A ha già richiesto.

"Mia mamma era estremamente attenta, prudente e scrupolosa alla guida e andava piano – racconta una delle figlie – tanto più quando aveva in macchina con i nipoti". "La sua non è stata una distrazione ma si deve essere proprio spaventata per la manovra di questo camion che le ha fatto perdere il controllo della macchina", spiega ancora la figlia, confidando che gli inquirenti e la magistratura facciano piena luce sulla dinamica e le responsabilità dell’incidente. La Procura di Firenze, intanto ha aperto un procedimento penale ponendo sotto sequestro i mezzi coinvolti. Mentre il Pm Carmine Pirozzoli non ha comunque ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma dando già il nulla osta per i funerali.

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