Sabato prossimo le famiglie degli studenti che utilizzano la mensa scolastica comunale di Borgo San Lorenzo – 1400 pasti al giorno - potranno toccar con mano, o meglio, assaggiare, l’alta qualità dei piatti messi in tavola da Siaf, l’azienda di ristorazione pubblico-privata alla quale il comune borghigiano, ed anche Scarperia e San Piero, Dicomano, Vicchio, Rufina e Pontassieve, hanno affidato la gestione delle loro mense scolastiche.
Si inizierà alle 10.30 nell’auditorium dell’istituto Giotto Ulivi, e insieme alle famiglie ci saranno il dirigente e i docenti dell’Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo e della Scuola Paritaria Suore Stimmatine.
Sarà una mattinata di incontro e confronto, che servirà a raccogliere i pareri dei genitori dopo i primi mesi dall’introduzione del nuovo servizio. Ma soprattutto si evidenzierà l’origine dei prodotti messi in tavola, e partendo dal principio secondo cui "Più vicino è più buono", lo staff di SIAF illustrerà la filosofia e le politiche aziendali, che da sempre prediligono materie prime con un forte legame al territorio, prodotti il più possibile biologici, freschi e di stagione, variando il menù cinque volte l’anno.
Già numerose le aziende mugellane coinvolte: la carne rossa verrà dagli allevatori della CAF, il pane da Dicomano e Rufina, i formaggi dal Forteto e della Faggiola di Palazzuolo. Poi tra i fornitori ci sono Lunica, la Mukky e con altre aziende si stanno avviando collaborazioni: con Agriambiente Mugello per i grani antichi, Borgioli per le verdure, Palazzo Vecchio di Piazzano per yogurt e stracchino, e La Faggiola di Palazzuolo per i formaggi. L’assessore all’istruzione Cristina Becchi è entusiasta: "Stiamo lavorando – dice - alla creazione di una comunità del cibo, con l’impegno dell’amministrazione, del gestore della mensa, della scuola, dei genitori e non ultimo e non scontato dei produttori: tutti soggetti che lavorano insieme nella direzione della qualità, della sostenibilità e dell’educazione alimentare, e nel valorizzare adeguatamente i prodotti del territorio che sono vere e proprie eccellenze, e stiamo lavorando anche con i produttori biologici. E’ un processo iniziato e da costruire, il grano si pianta ora per i prossimi anni, è un impegno grande che richiede i suoi tempi, ma ci basiamo sulla convinzione che attraverso il cibo si può promuovere la salute e la sostenibilità, e aiutare i ragazzi a non sviluppare certe patologie. E per costruire questo percorso facciamo l’incontro di sabato, che non sarà certo l’ultimo". All’incontro seguirà una visita al centro cottura attiguo all’Auditorium, durante il quale le famiglie potranno assaggiare alcuni piatti.
Paolo Guidotti