REDAZIONE FIRENZE

Mencucci ’non gradito’ a casa di Commisso

L’ex ad viola escluso dalla cena dei commercialisti a Bagno a Ripoli. Lo sfogo: "Il mio nome unico cancellato su 400. Sono esterrefatto...".

FIRENZE

Il nome dell’ex amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci unico ’sottolineato’ tra i 400 ospiti alla cena dei commercialisti fiorentini lunedì scorso al Viola Park di Bagno a Ripoli. L’evidenziatore – o la penna, non è dato sapere – è stato stappato dalla società di Rocco Commisso che ha posto il veto sull’invitato all’evento organizzato dall’ordine professionale che, per l’occasione, aveva preso in affitto a 12mila euro il ritorante del nuovo centro sportivo della Fiorentina.

La notizia, riportata nell’edizione di ieri del Corriere Fiorentino, nelle ultime ore ha fatto molto discutere anche perché per la seconda volta, nel primo caso il ’cartellino rosso’ era stato sventolato sotto il naso del giornalista Francesco Matteini in occasione dell’inaugurazione del maxi impianto in territorio ripolese. "Sono esterrefatto" ha commentato ieri Mencucci, fiorentino doc, 47 anni e regolarmente iscritto all’Ordine dei commercialisti. "A quanto pare non sono persona gradita alla società viola – ha aggiunto Mencucci, oggi ad del Lecce targato Pantaleo Corvino – e francamente non capisco il perché. Commisso e i nuovi vertici della Fiorentina? Mai visti, né conosciuti. Non capisco cosa possano avere contro di me anche perché se negli ultimi anni ho parlato della squadra viola l’ho fatto sempre e soltanto con parole positive".

Ma cos’è successo? Secondo quanto si è appreso la Fiorentina, prima di concedere in affitto la sala del Viola Park, la società ha comunicato all’ordine di poter visionare prima dell’evento la lista delle persone invitate in modo tale da potere, ove ritenuto necessario, porre dei veti. Così luned’ scorso nella tardsa mattinata il presidente dell’ordine dei commercialisti Enrico Terzani è stato contattato dalla segreteria della società che ha fatto sapere allo stesso che Mencucci non era da considerarsi persona gradita al Viola Park. "Quest’anno avrei partecipato con grande soddisfazione perché per la prima volta ci sarebbe stata con me mia figlia Greta appena diventata commercialista. Purtroppo non è andata così. Un fatto assurdo che si commenta da solo e anche l’ordine, che dovrebbe tutelare gli iscritti, cos’ha fatto perché le cose non andassero a finirte così?".

Emanuele Baldi