Al Galileo di Firenze 143 ex studenti riprovano il brivido della maturità

Il 14 maggio torneranno al liceo per affrontare una delle prove più temute degli esami di maturità del classico: la versione di latino

Sedie in un'aula di scuola

Sedie in un'aula di scuola

Firenze, 18 aprile 2024 – Riprovare il brivido della maturità, dopo tanti anni. Oltre 140 ex studenti del liceo classico Galileo di Firenze torneranno sui banchi di scuola, il 14 maggio, per affrontare una delle prove più temute degli esami di maturità del classico: la versione di latino. Si tratta della 'Rimaturità', la manifestazione, unica sul territorio nazionale, presentata dall'associazione 'Amici del Galileo' insieme alla dirigente scolastica del liceo Liliana Gilli. I partecipanti, è stato spiegato, sono 143, di cui 85 donne e 58 uomini. In 42 hanno scelto di affrontare la prova competitiva con valutazione e classifica finale di merito, mentre per 101 ci sarà la non competitiva: correzione della versione, nessun voto, ma menzioni a giudizio della commissione esaminatrice. Tra i partecipanti anche un sacerdote, mentre il più anziano che si presenterà a tradurre ha affrontato la 'sua' maturità nel 1960.

La sezione più rappresentata è la E, mentre sono soprattutto i 'ragazzi' degli anni '80 ad aver scelto di tornare in classe. Non mancano anche i giovani perché parteciperanno all'iniziativa alcuni studenti della maturità 2021: per loro non ci fu compito scritto in presenza a causa pandemia. La consegna dei riconoscimenti, assegnati dalla commissione esaminatrice, avverrà a ottobre. La medaglia commemorativa è stata creata dal maestro orafo fiorentino Paolo Penko e rappresenta il portone d'ingresso della scuola. "La rimaturità - ha detto Gilli - rappresenta un incontro tra studenti; quelli di ieri con quelli di oggi che hanno orgogliosamente voluto partecipare all'iniziativa. Un ponte tra generazioni, che permetterà ai grandi di tornare nelle aule nelle quali sono cresciuti, e ai giovani di capire qual è il valore aggiunto della nostra scuola: fare comunità. Ma il nostro evento è anche un invito agli studenti del futuro".

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