Massimo Ceccherini verso gli Oscar: "Dopo la nomination? Ho pianto"

L’attore fiorentino è tra gli sceneggiatori della pellicola "Io capitano" di Massimo Garrone

Massimo Ceccherini, attore, regista e sceneggiatore nato a Firenze il 23 maggio 1965

Massimo Ceccherini, attore, regista e sceneggiatore nato a Firenze il 23 maggio 1965

Firenze, 26 gennaio 2024 – “A tutti i lettori della ‘Nazione’, che è il mio giornale preferito, quello che compro tutti i giorni, io voglio dare un’esclusiva. Un’esclusiva che vi farà diventare ricchi". Parole di Massino Ceccherini, attore fiorentino che il prossimo 10 marzo potrebbe calcare il red carpet di Los Angeles. Il film "Io capitano" di Massimo Garrone è candidato al miglior film internazionale dell’edizione 2024 degli Oscar. E il fiorentino è co-sceneggiatore della pellicola.

Che cosa, Ceccherini? E perché?

"Perché è il giornale della mia città, della mia squadra del cuore, di Firenze, della schiacciata con l’uva, di Dante… e di Pacciani. Allora ho deciso di dare questa esclusiva alla ‘Nazione’, e a te in particolare, Bogani".

Bene, ma qual è la notizia?

"Allora. Tu sai che ‘Io, capitano’ di Garrone è entrato nella cinquina dell’Oscar, dei candidati al miglior film internazionale".

Certo. E lo ha sceneggiato, ha scritto la storia insieme a Matteo Garrone.

"Sì, sono stato anche in Africa con Matteo, ho seguito tutte le riprese. Ma non è questo il punto. Ascoltami".

Ascolto.

"Quando ho saputo della nomination, ho goduto: soprattutto perché ‘Io, capitano’ è quotato alla Snai".

Conviene giocarlo?

"Io consiglio a tutti di giocarlo, perché oggi lo danno con una quota alta, a dieci. Ma quando uscirà questo articolo, la quota scenderà subito. Allora, la notizia è questa. Tu sai che il Papa – come si chiama, Francesco? – ha visto il film e che gli è piaciuto? Bene. Papa Francesco è diventato amico di Matteo Garrone. E fra qualche giorno si farà una cena con papa Francesco, Matteo Garrone, con me e con Pieraccioni".

Ceccherini e il Papa a cena, effettivamente è una notizia.

"Da qualche tempo sono un essere vicino a Dio. Garrone glielo ha raccontato e lui si è incuriosito. Ma il vero obiettivo di questa cena è convincere il Papa a intervenire pubblicamente, e dire: Sono molto felice che ‘Io, capitano’ sia entrato nella cinquina degli Oscar, e tutti speriamo che vinca. Lo sa quanti voti porta il Papa?".

Immagino. Ma dove farete la cena? In Vaticano?

"No. E neanche da un ristoratore. Andiamo nella casa di un personaggio famoso della televisione, di cui non faccio il nome. È un personaggio amico di Pieraccioni, scuro di pelle".

Ma lo sa che, il giorno della cerimonia degli Oscar, potrebbe andare a Los Angeles?

"Matteo me l’ha detto. Mi ha detto: ‘Se entriamo nella cinquina ti porto agli Oscar’. Ma io vivo in pigiama da una vita, e faccio fatica da Cireglio, dove vivo, a scendere a Pistoia per comprare il pane. Alla notizia della nomination, ho pianto. Perché non riesco a lasciare il mio bambino, cioè il mio cane Lucio. Poi a me sul tappeto rosso degli Oscar non mi fanno nemmeno entrare. Andrei lì solo per fare una foto col tappeto rosso sotto i piedi. E per farmi intervistare dalla ‘Nazione’. Io non so se ti pagano per questo articolo, ma i soldi che prenderai vai subito a giocarli su ‘Io, capitano’, dai retta a me!".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro