
I danni dopo la tempesta di Ferragosto (Fotocronache Germogli)
Bagno a Ripoli (Firenze), 21 agosto 2022 - C'è bisogno di case a Bagno a Ripoli. E con urgenza. Il Comune ne sta cercando almeno quattro, libere e arredate, possibilmente nelle frazioni colpite dall'alluvione.
Il nubifragio di Ferragosto ha danneggiato un migliaio di abitazioni. C'è chi ha avuto danni lievi o limitati alla parte esterna, chi si è visto distruggere cantine e garage, auto e ricordi, e chi purtroppo si è ritrovato il fango in casa. Alcune abitazioni sono state dichiarate inagibili e chissà fino a quando i proprietari non potranno rientrarvi. Ma se nelle prime ore e per i primi giorni quasi tutti avessero trovato ospitalità, tranne due persone ospitate in albergo, la valutazione dei danni a quasi una settimana dall'alluvione ha mostrato che i problemi nelle abitazioni sono ben maggiori. L'ospitalità di amici e parenti non può essere eterna e ci sono famiglie che si ritrovano non solo a piangere le loro abitazioni e la loro vita macchiata dal fango, ma neanche sanno dove andare a dormire coi loro figli.
L'appello del Comune di Bagno a Ripoli è accorato: chiunque abbia una casa sfitta o che momentaneamente non usa, la metta a disposizione dei propri concittadini che in questo momento ne hanno necessità estrema.
"Abbiamo bisogno di appartamenti - dice l'amministrazione guidata da Francesco Casini -. Stiamo cercando ancora alcune abitazioni arredate in affitto, per nuclei familiari di 2/3/4 persone, preferibilmente in zona Grassina, Antella, Ponte a Ema". Ossia vicino alle case rese inagibili dal nubifragio, per permettere a chi le ha dovute lasciare di poterne seguire i lavori di ripristino e anche ai ragazzi di restare nella loro zona e frequentare la propria scuola che tra tre settimane ripartirà. Ad oggi servono ancora 4 appartamenti, dice il Comune, dopo essere riuscito a sistemare in altre case già messe a disposizione alcune famiglie. La necessità di affitto è ovviamente temporanea, variabile da 1 a 3 mesi, a seconda del tipo di intervento necessario al ripristino della propria abitazione. Per il costo dell’affitto non ci sono problemi: sarà coperto dal Comune stesso. Quindi è garantito, oltre al grande gesto umano e di solidarietà nel dare la propria casa a chi non ce l'ha più. I proprietari possono manifestare la propria disponibilità scrivendo a u[email protected].
Manuela Plastina