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Il fratello di Riccardo Magherini scrive al sindaco: "Fiorino d'oro anche a Casamassima"

Lettera aperta di Andrea Magherini al sindaco Dario Nardella. Il fratello di 'Ricky' chiede un riconoscimento anche per il carabiniere che ha testimoniato nel caso Cucchi

Andrea Magherini col padre Guido

Firenze, 5 marzo 2019 - "Caro Dario ti propongo di premiare anche l'appuntato Casamassima insieme al suo superiore, il comandante dell'Arma dei Carabinieri, il generale Giovanni Nistri. Sarebbe un grande segnale per la nostra nazione e per tutta l'Arma, sempre se il generale è d'accordo. Il generale Nistri non hai mai parlato di Casamassima come un esempio da seguire. Diamo al nostro generale la possibilita' di farlo. Coraggio Dario". Andrea Magherini, fratello di Riccardo, morto il 3 marzo 2014 mentre era bloccato a terra da tre carabinieri (assolti in Cassazione "perche' il fatto non costituisce reato"), lo chiede al sindaco di Firenze Dario Nardella, a cui invia una lettera aperta.

"Nel giorno dell'anniversario della morte di mio fratello Riccardo, ho appreso della tua decisione di onorare l'illustrissimo generale dell'Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, con la consegna del fiorino d'oro prevista per sabato 9 marzo. "In questi anni difficili di lotta per fare avere giustizia a Riky, non abbiamo mai pensato all'Arma come la nostra nemica. Anzi ho sempre ritenuto che chi indossa quella divisa debba farlo con onore, come lo faceva mio nonno. Chi sbaglia deve essere punito e deve cambiare mestiere. Punto. Senza quel corporativismo e spirito di gruppo che spesso e' nemico della verità", scrive Magherini. "

"Il generale dell'Arma - aggiunge Andrea Magherini - dovrebbe sempre ribadire questi concetti. 'Chi sa parli', 'Chi parla sarà promosso di grado. Si' perche' spesso si tratta di veri e propri muri di gomma. Devi sapere, caro Dario, che nel processo Cucchi questo muro e' caduto grazie a Riccardo Casamassima, un semplice appuntato dei Carabinieri. Lui ha parlato, si e' ribellato al sistema. Un gesto eroico che ha aperto il vaso di pandora. Dopo le sue testimonianze altri carabinieri hanno seguito il suo esempio. Facendo emergere tutto il marcio di un sistema, al quale dobbiamo ribellarci per non esserne complici. Ecco mi aspettavo da semplice cittadino che per l'appuntato Casamassima ci fosse una promozione decretata dai vertici dell'Arma. Un'onorificenza. Un segnale. Invece purtroppo è successo il contrario e quello che dovrebbe essere un eroe dei nostri tempi lo hanno messo ad aprire e chiudere le porte con lo stipendio ridotto e con mille difficolta' che capirai bene".