Macchinari ex Gkn, mediazione fallita Borgomeo: "Non possiamo accettarlo"

Fumata nera in prefettura tra la proprietà, le istituzioni e le rappresentanze dei sindacati. Ma la Rsu è decisa: "Serve chiarezza, l’accordo firmato al Mise non è stato rispettato in più punti"

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di Barbara Berti

Nessun materiale esce dalla ex Gkn. Almeno per il momento. E‘ quanto emerge dall‘incontro di ieri in Prefettura: quasi due ore per tentare una mediazione tra proprietà di Qf spa e le Rsu ex Gkn, alla presenza del prefetto Valerio Valenti e delle istituzioni (il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, e Giovanni Bettarini per la Città Metropolitana).

Il pomo della ‘discordia’ sono dei materiali presenti all’interno della fabbrica di Campi Bisenzio non di proprietà di Qf bensì di Stellantis e di un altro gruppo della logistica. Si tratta non di qualche singolo dettaglio ma di oltre 90 giorni di carico e scarico stimati. Insomma, materiali importanti che i legittimi proprietari vogliono riprendersi e che stanno minacciando legalmente Qf spa che potrebbe essere costretta a pagare delle multe salate.

"Questa situazione rischia di danneggiare soltanto Qf che è una storia che con il passato non c’entra nulla" dichiara Francesco Borgomeo, proprietario di Qf spa, al termine dell’incontro in Prefettura da dove esce visibilmente amareggiato. Poi aggiunge: "Da parte mia continuerò a lavorare con tutta l’energia e la tenacia che ho per far nascere e crescere un progetto nel quale credo fermamente e che porterà benefici a tutta l’area fiorentina". Ma per le Rsu ex Gkn tale incontro era solo "un tentativo di risolvere come un problema di ordine pubblico, con coinvolgimento delle forze dell’ordine, un elemento di trattativa sociale tra le parti".

"Abbiamo onorato l’invito del prefetto ma la questione va discussa in sede sindacale" ribadisce Matteo Moretti sottolineando "che all’incontro non erano state invitate le rappresentanze sindacali per cui abbiamo ritenuto di non dover trattare senza la nostra sigla", motivo per il quale inizialmente le Rsu non volevano neppure prendere parte a questo tavolo. "La discussione sui materiali che devono uscire al limite la faremo al tavolo convocato dal Mise per il 19 luglio" dice ancora Moretti "perché questo argomento fa parte di una discussione più ampia: l’accordo-quadro firmato al Mise a gennaio scorso non è stati rispettato in più punti. Serve chiarezza". La Rsu ribadisce, quindi, che "la deindustrializzazione dello stabilimento collegata alla fase di reindustrializzazione è argomento di trattativa tra le parti sociali così come è sempre stato in Gkn. Quindi l’attuale proprietà più che far fretta a Prefettura e Questura, dovrebbe farla agli investitori perché chiariscano le loro posizioni, così da permetterci di fare una trattativa seria sul cronoprogramma di uscita ed entrata dei macchinari". Mentre nelle stanze dei bottoni della Prefettura si tentava i trovare una soluzione che potesse andare bene a tutti, sotto il palazzo - in via Cavour - un gruppo di operai insieme ai "solidali" ha allestito un sit-in di protesta.

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