Lucrezia e Maddalena, figlie di Lorenzo

Biancastella

Antonino

Gli storici non sono mai stati generosi con le donne di casa Medici, a volte circondate da un’aneddotica avventurosa se non addirittura truce, a volte sottovalutate nel loro ruolo politico e sociale, a volte completamente trascurate. Pur in presenza di una ricca documentazione archivistica, sono ad esempio ancora pochi gli approfondimenti storici sulle figlie maggiori di Lorenzo il Magnifico: Lucrezia e Maddalena. La più grande era Lucrezia, nata nel 1470, che prese il nome da Lucrezia Tornabuoni, sua nonna tanto amata da Lorenzo, e pare fosse anche per questo la sua preferita, chiamata col vezzeggiativo Nannina. E con sua nonna aveva anche molte affinità: nel carattere come negli interessi culturali. Fu una figura molto importante perché sposando giovanissima Jacopo Salviati suggellò la pace tra i Medici e i Salviati, che avevano preso parte alla Congiura dei Pazzi. Visse spesso nel palazzo di famiglia vicino ai genitori e li assistette fino alla loro morte, così come seguì l’educazione dei suoi numerosi figli e persino dei nipoti, ma non si occupò solo della famiglia in senso stretto ma anche degli affari e dell’amministrazione che trattò in modo oculato tutelando il patrimonio di famiglia e gli interessi dei Medici. Visse a lungo e con lei si può dire che ebbe inizio il cambiamento della posizione della donna nella vita della famiglia. Morì a 83 anni nel 1553. Maddalena, la seconda, nasce nel 1473 ed è la preferita della madre. Meno fortunata di sua sorella Lucrezia, viene data in sposa per ragioni di stato a Franceschetto Cybo, figlio di papa Innocenzo VIII. Fu un matrimonio infelice e Lorenzo, come apprendiamo dalle fonti documentarie, se ne rese conto molto presto ed ebbe persino a dolersi dello stato riprovevole in cui sua figlia, che pure aveva portato in dote una notevole quantità di oro, era costretta a vivere. Anche in questo caso, gli epistolari tuttora conservati potrebbero far ricostruire con dovizia di particolari e circostanze la vita di questa giovane donna che per ragioni politiche sacrificò la sua vita per la famiglia, fino ad ammalarsi e a morirne nel 1528.

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