REDAZIONE FIRENZE

"LUCCA: Il Banco di Lucca sostiene le donne vittime di violenza"

Il Banco di Lucca e del Tirreno Spa aderisce al protocollo d'intesa tra il Dipartimento per le pari opportunità e l'Abi per contrastare la violenza di genere. Obiettivo: aiutare le donne vittime e favorire l'inclusione finanziaria. Strumenti: microcredito, carta donna in banca, sospensione mutui, educazione finanziaria.

Antonio Patuelli, presidente dell’Abi

Il Banco di Lucca e del Tirreno Spa, appartenente al Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna, ha aderito al protocollo d’intesa tra il Dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio e l’Abi, Associazione bancaria italiana, per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, anche economica. Obiettivo del protocollo, sottoscritto a Roma dalla ministra per la famiglia Eugenia Roccella e dal presidente dell’Abi Antonio Patuelli, è aiutare concretamente le donne vittime di violenza e favorire l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

Si tratta di una firma con immediati risvolti concreti: le iniziative prevedono tra gli altri il ’Microcredito di libertà’ per le donne vittime di violenza, uno strumento finanziario finalizzato all’emancipazione da ogni forma di dipendenza economica; inoltre prevede la Carta ’Donna in banca: valorizzare la diversità di genere’ con la quale Abi focalizza l’attenzione sul valore delle differenze di genere come risorsa chiave per lo sviluppo dell’attività d’impresa; previsto inoltre il Protocollo d’intesa in favore delle donne vittime di violenza di genere, promosso insieme da Abi, Fabi, Firs-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin Falcri Silcea Sinfub, per la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui ipotecari in favore delle donne inserite in percorsi certificati di protezione che si trovino in difficoltà economica; infine, assieme alla Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio si lavora alla valorizzazione di percorsi sui temi del risparmio e dell’educazione finanziaria e nel contrasto alle differenze anche di genere in economia, facendo leva sul rafforzamento delle competenze economiche femminili. Il protocollo ha una durata di tre anni.