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L’oro blu Risorsa da proteggere Uso dell’acqua, piscine nel mirino

In quattro anni la collaborazione AIT-Carabinieri Forestali ha prodotto maggiore consapevolezza negli utenti. Oltre settecento le aziende visitate per spiegare le norme corrette da seguire e le regole da osservare .

L’oro blu Risorsa da proteggere Uso dell’acqua, piscine nel mirino

’Oro blu’ nelle piscine (in grande aumento) di B&B, alberghi e privati: erogare con cura. Necessità igieniche e di approvvigionamento potabile, non possono subire – in nessun caso – defaillance. Quindi: le strutture ricettive e ricreative possono svuotare le piscine di acqua potabile e devono sanificare. Viceversa, i privati possono fare solo ’rabbocchi’: l’acqua devono acquistarla e farsela portare a domicilio tramite le autobotti, non attingerla a pozzi (tanto più clandestini). Queste le regole basiche per un consumo, con l’arrivo dell’estate poi, che deve essere – se non razionato – certo il più possibile ottimizzato. Perché uso smodato ed emergenze idriche (tre negli ultimi nove anni con il 2022 – vero annus horribilis) sono pericoli potenziali e reali. Ma occorrono informazione e controlli: Autorità Idrica Toscana (AIT) e Carabinieri sono al quarto anno di collaborazione; loro e le polizie municipali, verificano il corretto utilizzo delle risorse idriche, con particolare riguardo alle acque provenienti dagli acquedotti pubblici. Target: risparmiare acqua potabile, ridurne al minimo lspreco e consumo inutile. Ait, che si rapporta prima di tutto coi 7 gestori operativi in Toscana (Publiacqua, Gaia, Asa, Acque, Fiora, Nuove Acque, Geal) poi con i ’cacciatori’ di oro blu. "Siccome prevenire è fondamentale e prima parlavamo solo con associazioni di categoria – spiega Alessandro Mazzei, direttore generale Ait – abbiamo raggiunto oltre 700 aziende per rappresentare come si riempiono le piscine e il corretto utilizzo. Nel 2023 abbiamo ricevuto oltre mille richieste di autorizzazioni (+26%); 687 nel 2022, 500 l’anno prima, molte meno in precedenza. La Toscana deve poter ospitare con tutti i comfort i turisti ma le piscine si realizzano e si rifoniscono in modo regolare. Abbiamo fatto più sanzioni, ma in percentuale minore rispetto ai controlli: dal 43% del 2020 siamo passati al 32% di oggi: 13 degli accertamenti". Questo il lavoro del nucleo di AIT. I Carabinieri Forestali invece nel 2022 hanno effettuato 349 controlli; nel 26% dei casi sono state accertate irregolarità e un uso improprio dell’acqua per il riempimento delle piscine; 144 gli illeciti amministrativi (sanzioni per 114.200 euro),un abuso edilizio.

A Firenze: 63 controlli con 33 illeciti amministrativi (non tutti dello stesso ’peso specifico’) e sanzioni per 41.200 euro. Verificato inoltre il rispetto dei vincoli idrogeologico, urbanisticoedilizio e ambientale. Particolare attenzione ai prelievi abusivi di acque di altra natura, captazioni superficiali e sotterranee: i pozzi. "L’acqua è una risorsa ambientale limitata, bene comune da tutelare. Le pressioni di natura antropica e i cambiamenti climatici in atto evidenziano la vulnerabilità. Bisogna anche preservare ambienti fluviali e lacustri" ha dichiarato Marina Marinelli, generale, Comandante della Regione Carabinieri Forestali. E il colonnello Luigi Bartolozzi: "Il problema idrico non si risolve nonostante le precipitazioni. Privo di capaictà di infiltrazione, il terreno con consente l’alimentazione. Determinati eventi esterni non rimpinguano le falde, c’è solo uno scorrimento superficiale di acque. E la poca neve è stato un problema ulteriore. Le falde non sono state alimentate". Ciò detto i nostri invasi stanno (quasi) tutti bene. Ait assicura: "Bilancino in particolare: è strapieno".

giovanni spano