
Loredana Bertè, stella indiscussa del panorama musicale italiano
Il ritmo e quello spirito libero di una donna che non è signora, di una regina del rock senza tempo e di una ribelle, nella vita e nella musica. Sono i cinquant’anni di carriera di Loredana Bertè, che con la sua musica e la sua vita ha rivoluzionato la musica italiana. È un tour, questo ’50 anni da ribelle’ che ripercorre e celebra i successi di sempre, da ‘Sei bellissima’ a ‘Il mare d’inverno’ passando per ‘… E la luna bussò’ per concludere con le ultime collaborazioni, inclusa la hit estiva del 2025, ‘Una stupida scusa’, cantata insieme ai Boomdabash. Un live dirompente che arriva lunedì al Parco mediceo di Pratolino (Vaglia) per il MusArt Festival (ore 21,15) e che toccherà anche La Spezia il 10 agosto, con il concerto in piazza Europa.
50 anni di carriera sono un tempo di bilancio o l’ennesima rinascita di un’artista che ha saputo sempre rinnovarsi e appassionare il pubblico? "È sicuramente una nuova occasione per ringraziare il mio pubblico, che non ha mai smesso di seguirmi e mi è stato vicino anche nei momenti più duri".
50 anni da ribelle: qual è il momento più ‘rivoltoso’ (da leggere come rivoluzionario) della sua carriera? "Credo che tutto il mio percorso, sia artistico che umano, sia stato rivoltoso, mi piace questa parola e amo i rivoluzionari che con le loro scelte hanno cambiato il mondo. Dobbiamo sicuramente continuare a ribellarci, soprattutto noi donne, dato che vogliono ancora imporci come dobbiamo vestirci, cosa pensare, chi amare".
Nella vita quotidiana, cosa fa per essere ribelle? "Da giovane scendevo in piazza, e infatti so che ci sono mie foto alle manifestazioni. Oggi continuo a praticare la libertà di essere me stessa. A modo mio, ogni volta che posso, ricordo l’importanza di lottare per una società più giusta, per il rispetto dei più deboli".
Che momento è oggi per Loredana donna e artista? "Come canto in ‘Pazza’ sono sempre la ragazza che ’per poco già s’incazza’ ma ho anche imparato a volermi bene, ad accettarmi con le mie imperfezioni, perché nessuno è perfetto".
Diritti delle donne, diritti civili, battaglie per la libertà: quanto bisogna ancora batterci e quanto è stato fatto? "È stato fatto tanto e dobbiamo continuare a farlo, anche per rispetto verso tutte le donne e gli uomini che in passato hanno lottato. Come dicevo prima, soprattutto in questi tempi così neri, in cui vogliono toglierci anche i diritti già conquistati".
Progetti futuri? "Sto lavorando al mio nuovo album, vi terrò aggiornati. Poi tornerò in tv e uscirò anche con un progetto editoriale, stiamo scegliendo le foto".
Ha un aneddoto o un ricordo legato a Firenze? "Sono stata una studentessa dell’Istituto d’Arte, quindi amo Firenze con tutti i suoi tesori. Per un periodo ho avuto anche un appartamento. Venivo negli anni Ottanta quando era una città con un gran fermento culturale. Avevo tanti amici nella moda, che negli anni sono rimasti e che ho piacere di salutare quando vengo in città per i concerti. E poi anche la mia manager Francesca Losappio e la mia agenzia di management sono fiorentine".