
Giacomo Devoto, nato a Genova nel 1897 e scomparso a Firenze nel 1954, è stato uno dei più illustri linguisti italiani del XX secolo
Un gigante della storia recente itaiana sarà protagonista oggi nell’Aula Magna del rettorato dell’Università dove è in programma la giornata di studi “La lingua fra storia e testo. In ricordo di Giacomo Devoto” per commemorare i cinquant’anni dalla scomparsa del celebre linguista.
La giornata è stata organizzata dalle professoresse Monica Ballerini e Francesca Murano, docenti di Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’ateneo. L’evento ha il patrocinino dall’Università degli studi di Firenze, dell’Accademia della Crusca, dell’Istituto nazionale di studi Etruschi ed Italici e dell’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”.
Giacomo Devoto, nato a Genova nel 1897 e scomparso a Firenze nel 1954, è stato uno dei più illustri linguisti italiani del XX secolo, fondatore a Firenze di una delle scuole italiane più fiorenti di linguistica storica e rettore dell’ateneo fiorentino nel biennio 1968-1969. A Devoto si devono numerosi studi sulle lingue dell’Italia antica, soprattutto legati alle lingue italiche, all’etrusco e al latino, oltre che all’italiano. Celebre il suo Vocabolario della lingua italiana.
Devoto è stato, tra le altre cose, presidente dell’Accademia della Crusca.
Alle 10,30 i saluti della rettrice Alessandra Petrucci. A seguire quelli di di Simone Magherini, Paolo D’Achille, Giuseppe Sassatelli, Guido Chelazzi e Alberto Nocentini e Paolo Poccetti. Coordina Maria Pia Marchese. Nel primo pomeriggio gli interventi di Paolo D’Achille, Luca Rigobianco e Francesca Murano. L’ingresso all’evento è libero.