REDAZIONE FIRENZE

Locali storici, bandoni abbassati e rinascite

Tavolo istituzionale in Regione per le Giubbe Rosse. Mentre il Caffè San Marco riapre e rilancia con la festa per i suoi 150 anni

Sempre più difficile soprattutto per i grandi caffè storici fiorentini rinascere dopo la pandemia. Se per le Giubbe Rosse di piazza della Repubblica il destino resta incerto, il Caffè San Marco dell’omonima piazza che sembrava ormai destinato alla chiusura, ha invece accettato la sfida della ripartenza.

Per le Giubbe Rosse, il caffè storico luogo di ritrovo dell’intellighenzia fiorentina, dove Eugenio Montale trascorreva ogni giorno un po’ del suo tempo, il bandone è destinato a rimanere ancora abbassato. Due anni fa la lunga crisi sembrava scongiurata. La vendita all’asta sembrava aver segnato la svolta verso la rinascita tanto che la nuova proprietà, la società Sielna dell’investitore kazako Igor Bidilo (già proprietario di Scudieri, altro locale storico in piazza Duomo, del caffè Pitti e di altri locali in piazza del Campo a Siena) aveva chiuso per dare il via ai lavori di ristrutturazione. Poi è arrivata la pandemia e qualche mese fa l’apertura di un’inchiesta a Siena che vede indagato anche l’imprenditore kazako. In campo è scesa anche la Filcams Cgil. "Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo istituzionale in regione – ha spiegato Rosa Anna Lombardo – e contiamo di avere indicazioni già dalla prossima settimana".

Destino del tutto diverso quello del Caffè San Marco. Ieri ne ha data notizia su Twitter anche il sindaco Dario Nardella. "Era già stata fissata la data per abbassare per sempre la saracinesca: il 30 settembre il #CaffèSanMarco avrebbe dovuto chiudere. Invece Gualserio Zamperini, che gestisce il bar da oltre 36 anni, ha deciso di non mollare. E non se ne pentirà".

"Ero esasperato – sottolinea Zamperini – ma ho avuto precise indicazioni dal sindaco. Intanto a partire dalla metà di giugno potremo festeggiare con tanti eventi e la misica jazz dell’Orchetar Cherubini in piazza il 150esimo compleanno del secondo caffè storico di Firenze. Poi il sabato e la domenica avremo mercatini in via Cavour per cercare di restituire vivibilità e qualità a una piazza da troppo tempo abbandonata all’assalto dei bus di linea e al degrado. Con l’arrivo della tramvia sia piazza San Marco che via Cavour potranno essere pedonalizzate e così anche questa parte del centro storico potrà tornare a vivere. Dopo la chiusura di via Martelli questa parte del centro è stata, di fatto, condannata all’oblio. Lo dimostrano i tanti negozi ormai vuoti".

Pa.Fi.