
Ha fatto tappa anche a Sesto, nei giorni scorsi, la mobilitazione nazionale Slot Mob contro il gioco d’azzardo. In particolare...
Ha fatto tappa anche a Sesto, nei giorni scorsi, la mobilitazione nazionale Slot Mob contro il gioco d’azzardo. In particolare sono stati simbolicamente premiati alcuni esercenti che, nel loro locale, hanno rifiutato di installare slot machine. I locali, ‘segnalati’ in maniera positiva grazie a un cartello con una scritta rivolta ai clienti, "Questo è un locale no slot apprezzalo", sono cinque, tutti in centro: il Bar La Scala di piazza Vittorio Veneto, il Bar Blu di via Alighieri, il Bar Sesto Km di via Verdi, il Gran Caffè di piazza Ginori e il circolo Rinascita di via Matteotti. Davanti ai locali i partecipanti all’iniziativa hanno anche ‘indossato’ e mostrato cartelli gialli con scritte contro il gioco d’azzardo. Si tratta solo di una piccola percentuale degli esercizi no slot disseminati nei diversi quartieri e, negli anni, hanno fatto notizia anche alcune pubbliche ‘abiure’ rispetto proprio alle slot machine: nel 2011 aveva fatto da apripista l’Unione operaia di Colonnata seguita, nel 2017, dal circolo Rinascita e dal circolo Arci di Padule. Esempi ‘virtuosi’ rispetto al dilagare del gioco d’azzardo anche se ad oggi gli esercizi che ancora offrono la possibilità di tentare la fortuna con le slot non sono davvero pochi: ben 29. E, stando anche a studi recenti che riguardano la Piana, è sempre più bassa l’età di chi gioca.
S.N.