Molte persone oggi vivono accompagnate da un forte senso di insoddisfazione e dalla fastidiosa percezione, dopo tanto lavoro svolto, di non avere concluso abbastanza o niente. Per qualcuno, il senso di mancanza e delusione , può anche significare non aver accumulato abbastanza cose e continuare a farlo senza tregua e senza mai essere contenti e soddisfatti. Per molte altre persone il senso di insoddisfazione può essere determinato dalla mancanza di tempo, dalla necessità di inseguire incessantemente e sempre progetti da concludere con la speranza poi di potersi dedicare a quelle cose ritenute più piacevoli e soprattutto a respirare l’aria di una anche se pur momentanea sensazione di libertà. Quando non si è soddisfatti pensando al lavoro da mandare avanti, alle cene o ai pranzi, ai figli, ai nipoti, agli amici e alle amiche ,viene la voglia di fuggire in un'altra dimensione e cancellare l’elenco infinito di impegni ai quali siamo chiamati a rispondere prima che il mondo finisca. L’insoddisfazione si accompagna al sentirsi emotivamente, intellettualmente e spiritualmente vuoti dentro e di conseguenza al desiderio di cambiare stile di vita. Questa riflessione può portarci a pensare di interrompere un rapporto sentimentale perché una sola donna in genere non riesce a soddisfare i desideri di un uomo, o a lasciare il posto di lavoro con la paura di non ritrovarlo mai più.
Licenziamenti e morti sul lavoro sono purtroppo le storie del nostro tempo che perseguono incertezza e iniquità. Un sentimento di intima scontentezza è presente in quelle persone che hanno perduto il senso della vita o che hanno trascorso la loro esistenza a fare qualcosa di filosofico e soprattutto a fingere buon gusto senza possederlo rimanendo delusi e frustarti. In questa condizione dare la colpa a qualcosa di esterno come pensare che la vita sia stata ingiusta con noi è molto comodo. Se per un attimo soffermiamo il nostro sguardo dentro lo specchio della verità potremmo sfuggire al flusso inarrestabile dei nostri pensieri e di una esistenza distratta e considerare che dall’insoddisfazione dell’uomo sono nati i migliori progressi del mondo.