MANUELA PLASTINA
Cronaca

L'amore che vince la malattia: Giulia e Matteo si raccontano a "C'è posta per te"

Entrambi affetti da linfoma di Hodgkin, si conoscono su Facebook e si innamorano. Adesso sono guariti

Giulia Degl’Innocenti e Matteo Barzagli si sono sposati a giugno

Firenze, 26 gennaio 2019 - Sorridono con le labbra e con gli occhi, felici e innamorati. Eppure la loro vita in due, cominciata relativamente da poco, è già stata messa duramente alla prova da un nemico comune, che hanno sconfitto insieme: il linfoma di Hodgkin. Giulia Degl’Innocenti, nata e cresciuta a Fiesole, ha scoperto di averlo alla fine del 2014, quando aveva 22 anni. «Da quasi un anno sentivo un gonfiore al collo, ma ero troppo presa dagli studi in giurisprudenza per farmi visitare». Poi la diagnosi: «E’ stato un trauma. Ho dovuto affrontare le sedute di chemioterapia ogni 15 giorni – ricorda – Mi sfogavo sui social network».

Proprio su Facebook ha conosciuto Matteo Barzagli di Bagno a Ripoli: «Io avevo frequentato il liceo Gobetti, lui l’istituto Volta: i cortili delle nostre scuole confinavano. Da questa coincidenza abbiamo iniziato a scriverci». Quando Matteo le chiede di uscire, Giulia tentenna. «Ero gonfia per il cortisone, con pochi capelli per la chemio, macchie ovunque. Gli ho detto che potevamo incontrarci solo in luogo aperto, se si fosse lavato continuamente le mani e se avesse fatto il vaccino antinfluenzale: le mie difese immunitarie non permettevano alcun contagio». Dopo pochi giorni Matteo le invia una foto mentre si sottopone alla vaccinazione.

«Da quel primo incontro non ci siamo più lasciati – racconta Giulia – Mi ha seguito sempre, mi mandava lettere mentre facevo la chemio, mi ha supportato in tutto». All’inizio del 2016 le dicono che ha una recidiva. Lei non ci crede, consulta altri medici, solo ad agosto riesce a fare la biopsia che le dà l’ottima notizia: la recidiva non c’è, lei è guarita. Pochi giorni dopo Giulia, dopo aver ottenuto la laurea, termina anche il master.

Decidono di andare a convivere in una casa a Campo di Marte e fissano la data delle nozze per giugno 2018. «A gennaio dello scorso anno, Matteo mi dice che ha un gonfiore al collo. Capisco subito che si tratta del linfoma di Hodgkin». Ricomincia l’odissea, vissuta anche stavolta uniti, ma in ruoli opposti. Si sposano lo stesso, grazie alla complicità di oncologa e infermiera che fissano le date della chemio di Matteo in modo che nei giorni del matrimonio possa stare bene.

«A ottobre gli hanno detto che è guarito. Ce l’abbiamo fatta» dice orgogliosa Giulia. Qualche giorno fa hanno raccontato la loro storia al programma Tv «C’è posta per te»: «Volevo chiedere scusa a mio marito: nella sua malattia mi sono comportata da medico, non l’ho supportato come lui aveva fatto con me. Volevo dimostrare a tutta l’Italia che meraviglioso uomo ho al mio fianco e anche che la malattia è brutta, ma il lieto fine è possibile». Ora, innamorati come mai, aspettano l’estate per vivere quel viaggio di nozze negli Usa che hanno dovuto annullare un anno fa per proseguire le terapie. Fieri di avercela fatta. Felici di essere insieme.