REDAZIONE FIRENZE

L’incubo della signora Barducci "Denunce e nessuna soluzione"

Quattro denunce, tanti grattacapi, ma per ora nessuna soluzione. È la storia della signora Vanna Barducci, la proprietaria del terreno in riva sinistra d’Arno protagonista del recente incendio di baracche e rifiuti. La donna ha ereditato l’area nel 2005. Per Vanna, nonostante il legame affettivo, quel terreno è diventato un incubo, come avevamo raccontato già nel 2021 su La Nazione e come ribadisce la sua legale, l’avvocato Elisa Innocenti.

"Abbiamo presentato quattro denunce, di cui una archiviata, una in fase di dibattimento e una con indagini in corso – spiega – e c’è un procedimento d’ufficio in attesa della data della prima udienza. Le prime due, nel 2018 e 2019, sono per occupazione abusiva; quella del 2020 per le discariche e quella del 2022 per entrambi i problemi". Non tutto è andato però come previsto, dato che nel 2021 Vanna Barducci fu chiamata, in qualità di proprietaria del terreno, a demolire le baracche abusive e a ripulire a sue spese, se non avessero provveduto i responsabili. Un ulteriore problema che vide anche l’intervento del Difensore civico a favore della signora. Da allora, la giustizia è andata avanti. "La prima denuncia è stata archiviata per tenuità del fatto – spiega l’avvocato - perché all’arrivo dei vigili gli abusivi se ne sono andati, salvo poi tornare poco dopo. Così la mia cliente non ha potuto fare nulla. Ora aspettiamo l’esito degli altri procedimenti legali.

Le spese di bonifica sono ingenti e i responsabili sono nullatenenti. In più la mia cliente non ha strumenti impedire che rientrino, come è già successo. Il nostro auspicio è di arrivare a una soluzione con il Comune".

Lisa Ciardi