REDAZIONE FIRENZE

L’incidente mortale in viale Redi. Si indaga per omicidio stradale. E il cartello arrugginito sparisce

Nello scontro ha perso la vita l’avvocato Gianni Salocchi: alla guida del camion un 41enne. La segnaletica è stata subito sostituita. L’ultimo saluto: "Professionista esemplare". .

Nello scontro ha perso la vita l’avvocato Gianni Salocchi: alla guida del camion un 41enne. La segnaletica è stata subito sostituita. L’ultimo saluto: "Professionista esemplare". .

Nello scontro ha perso la vita l’avvocato Gianni Salocchi: alla guida del camion un 41enne. La segnaletica è stata subito sostituita. L’ultimo saluto: "Professionista esemplare". .

Un’inchiesta per omicidio stradale. L’ha aperta la procura di Firenze, a carico del conducente del furgone che si è scontrato, due giorni fa, tra viale Redi e via Doni, con lo scooter su cui viaggiava l’avvocato Gianni Salocchi, morto sul colpo. L’indagato è un 41enne, di origine nordafricana. La pm Barbara Bresci ieri mattina ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima, che è stata eseguita ieri pomeriggio all’istituto di medicina legale. Furgone e moto sono sotto sequestro. Il 41enne, secondo le prime indagini, ha prestato i primi soccorsi a Salocchi. Ma a far luce sul tragico evento saranno i filmati del sistema di videosorveglianza, oltre alle testimonianze dei passanti e ai rilievi eseguiti dalla municipale.

Intanto, il cartello stradale annerito è stato sostituito proprio ieri mattina. Era stato il nostro giornale a denunciare la cosa: prima dell’incrocio-killer, il cartello indicante l’obbligatorietà di andare a diritto sul viale Redi, direzione centro, era illeggibile. Ce lo avevano segnalato i residenti. Ma da ieri mattina ne è stato messo uno nuovo. Resta comunque il fatto che, a quell’incrocio, in troppi continuino a svoltare a sinistra, verso il ponte del Mugnone. Una manovra azzardata che, lo confermeranno le indagini, pare proprio sia stata la causa dell’incidente mortale. "Ci chiediamo dove siano finiti i progetti portati avanti con l’allora assessore Giorgetti - è la domanda che pone Simone Gianfaldoni del comitato Cittadini Attivi San Jacopino -. Si era parlato di installare un cordolo centrale nel primo tratto, e poi di mettere autovolex e t-red ai semafori. Nulla di tutto ciò, però, è stato fatto. E lì si continua a morire".

"La riorganizzazione di quell’incrocio era già all’ordine del giorno - assicura Mirco Rufilli, presidente quartiere 1 -. Insieme ai tecnici, stiamo valutando le migliori soluzioni per diminuire la pericolosità di quell’intersezione".

E il cartello illeggibile? "Nessuno me lo aveva segnalato prima - ammette Ruffilli -. Sono venuto a conoscenza del problema solo dopo il tragico incidente, tant’è che ieri mattina ho subito girato la comunicazione all’ufficio mobilità. Di lì a poco il cartello è stato sostituito".

Tra i tantissimi messaggi di cordoglio per la scomparsa di Salocchi, quello della Camera Penale di Firenze, che con "profondo dolore e incredulità" ricorda il collega, "un professionista esemplare apprezzato in tutto il Foro, capace di coniugare competenza giuridica e profonda umanità, sempre accompagnati da intelligente ironia e spiccata sensibilità".

Elettra Gullè