
"Spazi alternativi rispetto alle normali classi per ospitare i ragazzi delle scuole". Ad annunciare la novità, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Lastra a Signa, Matteo Gorini (Sinistra per Lastra), insieme al presidente dell’associazione "Sinistra per Lastra", Daniele Sterrantino. "In questi mesi di emergenza coronavirus – spiegano – l’amministrazione lastrigiana si è molto impegnata sulla didattica a distanza, organizzandola anche per il nido, cosa che è avvenuta in pochissimi comuni. Il 15 giugno inoltre sono partiti i centri estivi e a luglio ne verrà attivato uno riservato ai bambini con meno di 3 anni. Infine è previsto un bando per dare dei contributi a supporto di queste attività". Ma le novità maggiori sono in arrivo per il prossimo settembre. "Nei mesi scorsi, abbiamo provato a proporci a livello nazionale come esperienza pilota per la ripartenza, già in primavera – prosegue l’assessore Gorini – ma non è stato possibile, visto che il Governo non ha ammesso deroghe per la didattica in presenza. Ci siamo quindi concentrati su settembre, con l’obbiettivo di riportare tutti in aula almeno la mattina. Appena conclusi gli esami, organizzeremo un incontro insieme ai responsabili dell’istituto per completare una mappatura dei locali presenti sul territorio. Vogliamo distribuire gli studenti in più spazi e non solo negli edifici scolastici. Per ora abbiamo individuato l’ex ufficio pensioni di via del Leccio e il circolo di Porto di Mezzo, mentre il plesso di Santa Maria a Castagnolo permette di ricavare molti nuovi spazi. Durante l’estate porteremo a termine i lavori necessari, in modo da essere pronti per settembre".
Lisa Ciardi