
di Fabrizio Morviducci
Ricorso respinto. Il Tar chiude la partita della procedura di liquidazione della cooperativa di Legnaia, respingendo le istanze di alcuni ex lavoratori i quali, ritenendo illegittima l’assegnazione dell’area di Sollicciano al consorzio composto da Mati, Viridea e Flora Toscana, si erano rivolti al giudice amministrativo. Che non aveva concesso alcuna sospensiva riservandosi la decisione nel merito. Decisione che è stata pubblicata ieri mattina. Gli ex lavoratori, che hanno costituito a loro volta la Cooperativa Parco dell’Oltregreve e si sono assegnati nella procedura di liquidazione i punti vendita di via di Villamagna a Firenze e Borgo San Lorenzo, hanno impugnato la mancata accettazione della loro offerta da parte della liquidatrice, presentando ricorso nel contempo per tutta una serie di atti collegati alla procedura in questione. Il Tar ha respinto ogni istanza, ritenendola o illegittima o tardivamente presentata.
Soddisfazione è stata espressa dal Cda della nuova società consortile: "Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia e nell’esito positivo di questa vicenda, nella consapevolezza di aver sempre agito in modo trasparente e nel pieno rispetto delle regole. Siamo felici per le decine di lavoratori e le loro famiglie che hanno vissuto sulla loro pelle le incertezze della cassa integrazione e del futuro e hanno creduto nel nostro progetto. Ma anche per i clienti e i fornitori che hanno fatto le spese di questa situazione di difficoltà". E ancora: "Questa sentenza, dà a tutti certezze inoppugnabili e gratifica l’impegno anche di tutti i colleghi delle nostre aziende che in questi mesi si sono adoperati per rinnovare e rilanciare il punto vendita di Sollicciano. Ringraziamo tutti coloro che ci sono stati vicino, istituzioni locali, associazioni di categoria e gli avvocati Francesco Santarcangelo e Francesca Santoro del Foro di Firenze per l’ottimo lavoro svolto. Siamo felici anche perché la sentenza ha riconosciuto la piena correttezza del lavoro svolto dal commissario liquidatore, Caterina Rossi, che in questi mesi ha gestito con passione, competenza e umanità la fase di liquidazione nei rapporti con i dipendenti, i clienti e i fornitori garantendo la difesa dell’identità di Legnaia".
Nei giorni scorsi la società consortile ha presentato i suoi programmi per il polo commerciale di Sollicciano. L’idea è assestarsi in questi due anni poi partire con un progetto che prevede la demolizione di circa 2000 mq e la ricostruzione di spazi per circa 3000 mq sfruttando un permesso a costruire che la vecchia cooperativa aveva acquisito tempo fa. Nascerà così un nuovo spazio ristoro, un bosco accanto allo spazio commerciale.
L’obiettivo della nuova proprietà è quello di valorizzare nuovamente la fattoria didattica, creare dei giardini ‘esempio’ da mostrare ai clienti, e aprire anche uno spazio veterinario per la cura degli animali. I lavoratori hanno ricominciato a sperare di avere nuovamente un orizzonte con il piano industriale della nuova proprietà. Un impegno che dovrà necessariamente trovare attuazione già dai prossimi mesi.