L’Ecomuseo tra storia e memoria Obiettivo: turismo di qualità

Da Bruscoli un percorso mirato a riscoprire testimonianze della Linea Gotica. Senza dimenticare la pietra serena

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“Firenzuola da vivere, tra radici e futuro“: è questo il titolo del progetto con il quale il Comune di Firenzuola ha partecipato al bando Pnnr indetto dal Ministero della Cultura per la misura "Rigenerazione dei piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale – Attrattività dei borghi storici" . Un progetto molto articolato e approfondito, di oltre cento pagine, e sul quale si basa la richiesta di quasi un milione e 600mila euro. Undici in particolare sono gli interventi previsti dalla giunta guidata dal sindaco Giampaolo Buti, interventi che mirano complessivamente ad aumentare l’attrattività verso Firenzuola. Il primo della lista è l’Ecomuseo etnografico diffuso, che ipotizza un asse museale che parta dalla frazione di Bruscoli, sede del museo etnografico, per toccare il Cimitero Militare Germanico della Futa, il museo della guerra di Firenzuola, e il Santerno Valley War Cemetery, anche conosciuto come Cimitero degli Inglesi, uno straordinario percorso, sui luoghi della Linea Gotica, per poter esplorare la storia e la memoria della seconda guerra mondiale.

Poi c’è il capitolo della pietra serena: il Comune vuole rinnovare il museo, ed anche creare spazi per il co-working nella torre della Rocca. E si conta di potenziare la principale manifestazione autunnale dedicata alla pietra e alla produzione agricola firenzuolina. Come occasione di attrattiva si punta anche su eventi e luoghi di cultura, dalle pievi ai borghi oggi abbandonati - Castiglioncelli e Brento Sanico -, dall’Oasi di Covigliaio a tutte le frazioni, sedi per eventi e spettacoli. Importante è anche la sezione progettuale legata alla realizzazione di un laboratorio gastronomico di comunità, da ubicare negli ex-macelli e da mettere a servizio delle produzioni locali di qualità. E ancora si prevedono iniziative di formazione per i nuovi imprenditori e per le guide ambientali, e la creazione di un hub territoriale di comunità nella frazione di Pietramala, a fini socio sanitaria, ma anche economici e turistici.

Paolo Guidotti

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