GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

"Le scimmie vanno in tour": parola di Mobrici Ex Canova, contaminazioni musicali e creative

di Giovanni Ballerini

"Continuo da solo la mia avventura musicale, anche se in verità sto vivendo la prosecuzione di quella precedente, visto che anche prima mi occupavo della scrittura di testi, della parte musicale, degli arrangiamenti e del canto. Mi piace questa nuova dimensione solistica e i cambiamenti, credo che le sfide della vita vadano affrontate come arieti, che poi è il mio segno zodiacale"."Anche le scimmie vanno in tour" è la nuova tournée di Mobrici, che domani sarà al Viper. L’ex leader dei Canova tornerà con una nuova formazione, ma con la stessa voglia di condividere con il pubblico e lo farà partendo dal suo primo album da solista, per poi e ripercorrere i brani più importanti della sua carriera.

Tutte le cose prima o poi finiscono, anche i Canova?

"Non è stata la solita situazione da cliché in cui a un certo momento il cantante se ne va dal gruppo. Il bassista aveva deciso durante l’ultimo tour di abbandonare i Canova e cambiare vita, questa sua uscita dal gruppo ha modificato le dinamiche, gli obiettivi che c’eravamo dati agli inizi, così abbiamo sciolto la band. Io poi ho continuato a fare canzoni da solo".

Come mai ha intitolato il disco Anche le scimmie cadono dagli alberi?

"Mi rifaccio a un vecchio proverbio giapponese, che mi ha colpito nella sua astratta lungimiranza. Mi piaceva potesse sottolineare che in questo momento storico non siamo super eroi, possiamo fallire qualche volta, e accettare gli errori, e anche aspettarceli. Mi piaceva, come nelle favole, unire in un concetto animali e umani. Per sottolineare il concetto, ho voluto accanto a me tutti musicisti con i capelli lunghi e la barba, cioè che avessero un look retrò". Quanti siete sul palco?

"In quattro per eseguire il mio repertorio come autore, quindi quello dell’ultimo disco e quello dei Canova. Mi piace mettere insieme due aspetti della mia creatività".

Facendole capire chi è e dove sto andando?

"Vicino al pubblico: mi piace la dimensione ravvicinata dei club. Non è che, visto che ora sono un solista devo fare per forza cose mosce. Anzi. Viva il rock and roll che sarà al centro di una tournée estiva".

L’album parte con il brano Cantautore, che non fa strage di cuori e di audience?

"In queste canzoni mi andava di far luce su questo mondo strangolato da social network e look vincenti, per quelli come me".