"Le mie canzoni ispirate a quello che vivo"

Il rapper SoloC racconta la sua musica e le sue fonti di ispirazione, puntando a trasmettere un messaggio positivo ai giovani: una vita senza droghe e violenza.

"Le mie canzoni ispirate a quello che vivo"

"Le mie canzoni ispirate a quello che vivo"

Abbiamo incontrato il rapper SoloC, che ringraziamo per la disponibilità, e gli abbiamo fatto alcune domande sulla sua musica, sulle sue fonti di ispirazione e su cosa intenda comunicare ai più giovani con le sue creazioni. Ecco quanto ci ha raccontato.

Che cosa ti ha spinto a diventare un rapper?

"Innanzitutto la mia situazione: non avevo niente e volevo esprimere il mio talento con la musica".

Sei stato ispirato da qualcosa?

"Sono stato influenzato principalmente dalla musica techno".

Che cosa vuoi comunicare con la tua musica?

"Con la mia musica vorrei esprimere un modo di vivere bello: senza droghe, violenza, cattiverie…"

Ti ritieni buono o cattivo?

"Mi ritengo abbastanza buono di carattere, mentre molti altri rapper si ritengono cattivi per omologarsi con la massa"

Da cosa prendi ispirazione per le tue canzoni?

"Le mie canzoni sono ispirate soprattutto da alcuni momenti della mia vita in cui ho sofferto molto e da cosa ho dovuto affrontare per arrivare ai miei obiettivi di vita. Purtroppo non ho avuto dei genitori che mi hanno dato affetto e ho affrontato sempre tutto da solo".

Anche SoloC, quindi, ha avuto un’infanzia ed un’adolescenza non facili, non ha avuto il supporto dei genitori e, pertanto la sua musica esprime rabbia e dolore, ma anche la voglia di vivere, di lottare per ottenere un mondo libero dalla violenza e dalla droga: proprio quello che chiedono i ragazzi e le ragazze della generazione Z.

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