"Firmerò le copie di tutti i fan che verranno all’instore, scambierò qualche chiacchiera e farò qualche fotografia con loro. Non vedo l’ora di ricevere il loro affetto". Dopo l’uscita del suo omonimo album d’esordio, LDA prosegue l’instore tour che oggi lo vede protagonista. Luca D’Alessio, in arte LDA, figlio di Gigi, nato nel 2003 a Napoli e, tra i protagonisti più amati di Amici21, sarà alle 17 gli incontri della Galleria del Disco al Caffè Letterario delle Murate.
Che effetto fa essere figlio d’arte?
"E’ una situazione particolare, ha dei vantaggi ma anche complicazioni. Dopo il percorso ad Amici, credo di aver superato questa posizione, ormai la gente neanche se lo ricorda più. Per tutti sono diventato Luca, e questa cosa mi riempie di orgoglio".
Non è proprio un rapper, e canzoni molto ritmate, le scrive lei?
"Non penso di essere rapper, ma che la mia musica subisca varie influenze, dalle melodie napoletane al r’n’b, ma ci sono tracce di rap, soul e pop. I brani li scrivo insieme al mio co-autore Alessandro Caiazza".
Cantautore della generazione Z?
"Ho cercato di improntare le canzoni su uno stile prettamente mio e penso che la gente e i ragazzi riconoscano questa cosa. Sono felice di rappresentare almeno in parte la mia generazione".
G. Ball.
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