NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Lavori Av a Firenze, 1000 'occhi' per controlli con la tramvia

Per il monitoraggio al passaggio della fresa usata nello scavo

La fresa

La fresa

Firenze, 22 febbraio 2024 - Oltre 'mille occhi' a Firenze per monitorare la tramvia al passaggio della fresa impegnata nello scavo del sottoattraversamento del nodo fiorentino dell'Alta Velocità. È quanto previsto nell'ambito del piano di monitoraggio proposto da Rfi al Comune. Nel dettaglio, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, il progetto di monitoraggio prevede rilevamenti degli eventuali spostamenti di sede tranviaria con oltre mille dispositivi specifici: la frequenza del monitoraggio varierà in funzione della vicinanza con la fresa, arrivando a un rilevamento ogni 15 minuti. I controlli saranno fatti anche sui dispositivi della rete di alimentazione della tramvia, dunque sui pali e i ganci collocati sugli edifici.

"L'incontro con Rfi e Tram spa ha prodotto risultati soddisfacenti - dichiara il sindaco Dario Nardella -. Rfi, che è la società incaricata di realizzare il sottoattraversamento di Firenze, ha assunto impegni precisi e dettagliati nell'ambito di un progetto di monitoraggio di assoluta avanguardia. Attraverso il piano 'Mille occhi sulla tramvia' questa opera infrastrutturale diventa sorvegliata speciale di tutto il complesso di lavori che interessano la realizzazione del tunnel dell'Alta velocità. Gli aspetti tecnici di monitoraggio ci consentono controlli capillari e costanti h24 così da tranquillizzare non solo le imprese del gruppo chiamato a completare i lavori della tramvia ma anche tutta la popolazione". Nardella evidenzia che "la complessità dell'opera del sottoattraversamento è tale da richiedere massima attenzione sull'impatto che può avere in superficie a partire non solo dagli edifici pubblici e privati ma appunto anche dalle infrastrutture che sono in via di realizzazione. Nella riunione si è inoltre fatto il punto sui livelli di cedimenti provocati dall'azione della 'talpa' che sono ampiamente al di sotto della soglia di problematicità”.