Nicola di Renzone
Cronaca

Lavori alle poste, il sindaco si infuria. Ma l’azienda: "Riaprirà il 3 ottobre"

Botta e risposta sull’ufficio mobile che sostituiva lo sportello. Poi lo slittamento dal 20 settembre fino a ora

L'ufficio postale di Vicchio è chiuso e non c'è più quello mobile (foto Germogli)

L'ufficio postale di Vicchio è chiuso e non c'è più quello mobile (foto Germogli)

Non è piaciuto, al sindaco ed ai cittadini di Vicchio, il fatto che, insieme alla proroga dei lavori all’ufficio postale del paese, sia stato smantellato l’ufficio mobile che garantiva le operazioni durante l’intervento di manutenzione e ammodernamento della storica sede affacciata su piazza della Vittoria. Con il risultato che il capoluogo è rimasto senza ufficio postale, e che i cittadini, almeno fino al 2 ottobre, dovranno rivolgersi agli sportelli di Borgo San Lorenzo, a quasi otto chilometri di distanza.

Un disagio, se si considera che gli utenti sono in gran parte anziani e che per loro spostarsi da un Comune all’altro può non essere semplice. Ma andiamo con ordine. I lavori ristrutturazione e ammodernamento dell’ufficio di piazza della Vittoria, nell’ambito del progetto ’Polis – Casa dei Servizi Digitali’ promosso da Poste Italiane, sono iniziati quasi due mesi fa e, almeno fino allo scorso giovedì, i disagi sono stati limitati grazie all’ufficio mobile installato in paese, nella zona degli ex macelli.

La riapertura dell’ufficio in piazza della Vittoria era stata inizialmente annunciata per sabato 20 settembre, ma già alcuni giorni prima di questa data, come detto, l’ufficio mobile è stato spostato. Poi è arrivata anche la doccia fredda della riapertura spostata al 2 ottobre, dato che all’interno dell’ufficio fervono ancora i lavori. Così, alla notizia che il capoluogo del suo Comune è rimasto senza ufficio postale, il sindaco di Vicchio, Francesco Tagliaferri commenta indignato: "Poste italiane non ha rispettato gli accordi presi con l’amministrazione. Avevano assicurato che i nostri cittadini avrebbero avuto un servizio sostitutivo fino alla fine dei pur importanti lavori di ristrutturazione, ma così non è stato. Purtroppo la privatizzazione produce questi effetti: utenti che diventano clienti e scelte societarie prese con il solo interesse di massimizzare i profitti a scapito del servizio offerto. Così non ci siamo".

Diversa, chiaramente, la lettura dei fatti data da Poste Italiane. Che replica alle accuse del sindaco spiegando di "aver avvisato tempestivamente l’amministrazione comunale e la cittadinanza in merito alla proroga dei lavori dell’ufficio postale di Vicchio". E aggiungendo che "il trasferimento dell’ufficio postale mobile si è reso indispensabile a seguito di un guasto tecnico". Così, in attesa della riapertura, non resta che ricordare che che l’ufficio di Borgo San Lorenzo, in via Sacco e Vanzetti, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35. E concludono: "l’ufficio postale di Vicchio riaprirà nella sua sede abituale venerdì 3 ottobre, salvo eventuali imprevisti di cui si darà tempestiva comunicazione".