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L’Archivio Cagli perde Francesco Muzzi Donò agli Uffizi la battaglia capolavoro

Il ricordo dell’ex direttore delle Gallerie, Natali: "Un uomo colto e generoso"

L’Archivio Cagli perde Francesco Muzzi Donò agli Uffizi la battaglia capolavoro

È morto ieri a 94 anni Francesco Muzzi, presidente dell’Archivio dedicato al grande maestro Corrado Cagli. Allievo, assistente e grande amico di Cagli, Muzzi ha contribuito a portare alla luce con iniziative e attività culturali il grande lavoro di questo artista lungimirante. "Un uomo colto e generoso – come lo ricorda Antonio Natali, storico dell’arte ed ex direttore delle Gallerie degli Uffizi -, fu proprio lui, in occasione delle celebrazioni per il quarto centenario delle Gallerie che compresero ben tre anni dall’81 all’83 per via delle numerose manifestazioni, a fare dono al museo della ’Battaglia di San Martino’ di Cagli (nella foto, un particolare), una tavola importantissima per la storia dell’arte italiana". Una pala monumentale divisa in nove pannelli dipinta per la triennale di Milano nel ’36 che poi smontò e riportò a Roma.

"Temeva per l’opera – racconta Natali – perché pur non essendo antifascista era espressione di tematiche non tanto apprezzate in quell’epoca dato che raccontava della liberazione di un popolo". Nel quadro si narra della battaglia conclusiva della Seconda Guerra di Indipendenza, su un altopiano vicino San Martino e il lago di Garda dove in uno scontro durissimo l’esercito piemontese, guidato dal re Vittorio Emanuele e con il supporto delle truppe francesi di Napoleone III, sconfisse gli austriaci comandati dall’imperatore Francesco Giuseppe. Una pagina fondamentale del Risorgimento italiano, che rappresenta simbolicamente la prima tappa per la costruzione del nuovo Stato italiano, dipinta in quest’opera che Franco Muzzi decise di donare in maniera liberale agli Uffizi. "Teneva molto che fosse un dono perché sapeva che Cagli avrebbe gradito che la sede dell’opera fosse una sede istituzionale, dove poi fu posizionata nei locali dell’ex chiesa di San Pier Scheraggio". La cessione del quadro divenne a tutti gli effetti un dono nel 2003 dopo essere stata ceduta in comodato nel 1984. "Tra l’altro – continua Natali - discutevamo ai tempi sul legame dell’opera con gli Uffizi e in particolare con la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello". Ma non mancano riferimenti allo studio di Cagli sull’Umanesimo, non solo fiorentino. "L’albero piantato tra i soldati morti è quello di Piero Della Francesca nel Battesimo di Cristo oggi alla National Gallery di Londra".

Ludovica Criscitiello