La tragedia sul campo di calcio. Mattia, dal gol sfiorato al crollo. Nel video la ’verità’ sui soccorsi

I carabinieri al lavoro sul filmato acquisito: è stato girato da un operatore di una società avversaria. In quelle immagini gli inquirenti cercano risposte sui tempi e sulle modalità di applicazione del defibrillatore. .

La tragedia sul campo di calcio. Mattia, dal gol sfiorato al crollo. Nel video la ’verità’ sui soccorsi

La tragedia sul campo di calcio. Mattia, dal gol sfiorato al crollo. Nel video la ’verità’ sui soccorsi

FIRENZE

Dopo quanto tempo è arrivato il defibrillatore sul terreno di gioco? Chi lo ha utilizzato? E come? Sono domande che adesso potranno avere una risposta, nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo aperta dal sostituto procuratore Giuseppe Ledda in merito al malore in campo che ha causato la morte del calciatore del Castelfiorentino, Mattia Giani.

Gli inquirenti, adesso, hanno in mano una prova fondamentale ai fini della ricostruzione di quei drammatici minuti in cui l’attaccante della formazione empolese è crollato a terra, allo stadio Ballerini di Campi Bisenzio. Il video è stato acquisito dai carabinieri della compagnia di Signa, presenti mercoledì allo stadio delle Due Strade in occasione del recupero della partita Lanciotto-Castelfiorentino interrotta al 14esimo minuto di gioco di domenica 14 aprile proprio per consentire l’arrivo dei soccorsi per il calciatore ospite.

Il filmato è stato girato da un operatore, incaricato da una società del medesimo campionato di Eccellenza di riprendere le gare delle possibili avversarie in ottica play-out.

In quei minuti che adesso potranno essere studiato nei minimi dettagli dagli inquirenti, ci sono tutti i primi quattordici minuti della partita. Il risultato è fermo sullo zero a zero quando Giani, sul fronte sinistro dell’attacco, allunga di tacco il passaggio di un difensore verso un compagno, che gli restituisce la palla. Lui, bravo a smarcarsi, s’invola verso la porta del Lanciotto e, dal limite, calcia. Poi cade. Occorre qualche secondo a capire cosa stia accadendo. Ai più, sembra un “normale“ infortunio: Giani, la domenica precedente, era rimasto fuori per un lieve acciacco.

Ma non sarà così. Dal momento del crollo in poi, è materia per gli investigatori: i minuti prima dell’arrivo della valigetta del defibrillatore, la sua applicazione (non risulta che abbia ’scaricato’), l’intervento del massaggiatore del Castelfiorentino e del medico che era tra gli spettatori, la prima e la seconda ambulanza che trasporterà il giovane a Careggi, dove la mattina dopo muore.

Non ci sono indagati, almeno per il momento. E servirà ancora un po’ di tempo per capire se ci sono responsabilità di terzi nel decesso del 26enne. Al medico legale Beatrice Defraia e ai due consulenti, Gaita e Basso, la procura ha chiesto di accertare ogni aspetto: capire se, sul campo, potevo essere fatto altro o se Giani covasse qualche malattia al suo cuore di atleta mai emersa prima.

ste.bro.

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