
E’ una delle opere presenti da tempo immemorabile nella pieve di Borgo San Lorenzo, la "Madonna del cardellino" di Agnolo Gaddi, una delle tavole più preziose – seconda solo alla Madonna di Giotto – della pieve borghigiana. Ma adesso, con la nuova collocazione e il restauro appena concluso di questo dipinto trecentesco, sembra quasi che in pieve ci sia un capolavoro in più. Posta sul muro in fondo alla navata destra, che in precedenza vedeva la presenza dell’antico crocifisso ligneo della bottega di Lorenzo Monaco. Si è scambiato il posto delle due opere: la Madonna del cardellino ha preso il posto del Crocifisso, collocato così sulla parete laterale, prima occupata dalla tavola del Gaddi. Che ora appare ben più visibile, opportunamente abbassata in altezza e soprattutto priva del vetro protettivo, cosa che consente di apprezzare molto di più la finezza e la preziosità della pittura.
Il restauro della "Madonna con Bambino e otto angeli", più nota come "Madonna del cardellino", è stato proposto dal parroco di Borgo San Lorenzo don Luciano Marchetti, ed è stato interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, nell’ambito di un progetto di restauro di numerose opere d’arte, ben sette soltanto in Mugello. Prelevata nell’ottobre 2021 e restaurata da L’Atelier di Firenze, ora l’opera di Agnolo Gaddi è tornata, in quella che è senz’altro la chiesa mugellana più ricca di opere d’arte.
Paolo Guidotti