EMANUELE BALDI; «HO FATTO
Cronaca

"La Sartoria ha fatto la storia, la sosterremo"

L’assessore Gianassi incontrerà la titolare della celebre attività dove per anni sono stati cuciti i costumi delle rievocazioni fiorentine.

di Emanuele Baldi

"Ho fatto contattare la titolare della Sartoria Antonietta dai miei uffici e in questi giorni farò visita alla sua attività. Dobbiamo sostenere le nostre eccellenze".

Il tempo di sfogliare La Nazione lunedì mattina e imbattersi nella storia di Monica – erede di una dei gioielli della nostra città, la sartoria di via Baccio Bandinelli, oggi stritolata dalla crisi, che ha vestito, così random, il corteo della Repubblica Fiorentina, i quattro Colori, i ’Vitelloni’ di Fellini e perfino Katia Ricciarelli per l’Othello – l’assessore al commercio di Palazzo Vecchio Federico Gianassi si è messo in moto "per provare a fare qualcosa".

Nessuna promessa da parte del responsabile delle attività prduttive della giunta Nardella, se non quella di "stare il più vicini possibile a un esercizio storico della città".

Nei prossimi giorni Gianassi incontrerà Monica, nipote di nonna Antonietta che nel 1952 aprì questa bottega che diventò prima regina di lustrini, piume e varietà per diventare poi un faro per i costumi di scena del teatro e del cinema e per gli abiti delle rievocazioni storiche.

Tremavano le mani ad Antonietta, quando il cast di giganti felliniani invase il teatro Goldoni per girare uno dei più grandi frammenti di poesia malinconica e popolare della nostra storia.

La Sartoria oggi rischia di tirar giù la saracinesca per sempre. "Già negli ultimi tempi con molti che preferiscono il risparmio anche a costo di non avere qualità le cose stavano prendendo una brutta piega – racconta sconsolata Monica – poi ci si è messo il Covid che quest’anno ha fatto saltare tutte le rievocazioni dei paesi toscani che ci chiedevano i costumi. Aesso? Adesso non so francamente che fare, non vedo spiragli".

Ma Palazzo Vecchio non si arrende. "Non so ancora concretamente cosa potremmo essere in grado di fare per sostenere questa eccellenza, intanto vorrei conoscere la titolare per rendermi meglio conto della situazione. E comunque le attività storiche avranno sempre la vicinanza del Comune".