La ripartizione degli oneri condominiali

Luca

Santarelli

Gentile avvocato, ho visto la sua rubrica su La Nazione di Firenze, avrei due piccoli quesiti da sottoporle, se può rispondermi le sarei molto grato.

1) L’amministratore mi ha chiesto euro 35 per calcolare la divisione degli importi annuali tra me e l’inquilino. E’ corretto?

2) Mia madre possiede un garage a piano terra in un immobile dove non è residente e non ha altre proprietà. L’amministratore gli ha messo a carico il costo dell’ascensore. E’ corretto?

Maurizio P.

Caro lettore,

la ripartizione degli oneri condominiali tra locatore (condomino) e conduttore è un’attività che viene chiesta all’amministratore e che svolge come professionista. Detta attività comporta un costo che lo stesso addebita al condomino (locatore) richiedente. Quindi trovo corretto che le chieda questi denari, meno se non è stato chiaro nel momento in cui ha accettato il compito da svolgere nel suo interesse. A completezza, sebbene non richiesto, le evidenzio che l’amministratore non può mai agire avverso il conduttore laddove questi non paghi le somme dovute in virtù del riparto in commento.

Questione della vicenda che riguarda la mamma: presenta delle anomalie. Infatti, da quello che scrive, sua mamma non usa, né potrebbe usarlo, né avrebbe alcun interesse a farlo, l’ascensore. Il garage ritengo che abbia un accesso esterno. Appare evidente che, se così fosse, o l’amministratore ha errato il riparto o sono sbagliate le tabelle millesimali. Quest’ultime costituiscono la carta di identità delle unità immobiliari costituenti il fabbricato condominiale, nel suo caso alla voce “impianto ascensore” dovrebbe essere parametrata a “0”. In ogni caso la vicenda meriterebbe un approfondimento attento con documenti alla mano.

Per inviare i quesiti scrivere a: [email protected]

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