FRANCESCO
Cronaca

La rigenerazione della fotografia creativa

Francesco Gurrieri Alla Galleria ‘Cartavetra’ di via Maggio è ospitata una singolare mostr...

Gurrieri

Alla Galleria ‘Cartavetra’ di via Maggio è ospitata una singolare mostra,

“d’Après” che propone una palingenesi, vera e propria rigenerazione della fotografia d’arte. Ne è autrice Colomba d’Apolito, presente a Firenze dalla fine degli ’80, quando, dopo la sua laurea e la frequentazione del Dams a Bologna, sperimentando una suggestiva ritrattistica. Comincia a fotografare in teatro gli spettacoli dei Krypton di Giancarlo Cauteruccio mentre si impegna nella promozione di nuove attività culturali sul territorio fiorentino come ‘Fabbrica Europa’, e ‘Pienza val d’Orcia’, con un più generale lavoro sul paesaggio toscano. Ancora un lavoro fotografico sistematico, ‘Il Gargano, quelli che stanno’ (libro omaggio alla terra da cui proviene). Scrive, organizza, esplora, sperimenta, fino a lasciarsi alle spalle l’esercizio classico della fotografia per aprirsi ad una sperimentazione d’avanguardia: una palingenesi con cui torna ad esplorare pittori amati con la tecnica del collage e del décollage (che allo ‘strappo’ di Rotella sostituisce il ritaglio e la lacuna. Dove la parte della cesura , esplicitamente evidenziato con le forbici, è parte sostanziale del lavoro che vuole dichiarare il processo di integrazione con l’opera d’arte. Un’operazione delicata che – come dice nella presentazione Enrico Gullo – chiama in causa la possibilità di una riappropriazione dei beni consegnatici dalla storia che conceda anche spazi di creazione, così che la sua metafora non può essere il restauro filologico, ma il cut e il collage. Fra i primi resoconti di questa tecnica espressiva sono da ricordare le sue mostre di Palazzo Bottigella a Pavia, della chiesa di Sant’Agostino a Pietrasanta e quella nel chiostro di San Giovanni a Brescia.