Erika Pontini
Altro che rapidi. Trent’anni e rotti per la nuova Alta velocità di Firenze, che vedrà la luce non prima del 2028. Più di mezzo secolo per pensare, e poi ripensare, l’aeroporto di Peretola con un equilibrismo politico che non riesce a guardare oltre. Un’era geologica in un mondo che è cambiato, anche se qualcuno sembra non accorgersene.
Ma in questo mese caldo di elezioni, nonostante non conterà la scelta del candidato già deciso a tavolino ma piuttosto del partito (e chi amministra deve sempre subire lo scotto del giudizio su scelte e ritardi), il tema dei temi di Firenze, ovvero le grandi opere, resta nel cassetto dei tabù.
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