Anche il mondo del basket si mobilita per affrontare la ‘Riforma dello sport’ che a breve entrerà in vigore. Linea diretta con il presidente regionale Federbasket Massimo Faraoni sull’abolizione del vincolo e il lavoro sportivo.
Qual è la linea della Federbasket?
"Sappiamo già da anni che ci dovevamo preparare allo svincolo che riguarda gli atleti tesserati. Le nuove norme partiranno dal 1° luglio 2024, e la federazione si è attivata con una commissione dove sono rappresentate le varie componenti per varare una normativa che sia a tutela dei tesserati, ma anche delle società che reclutano e investono nell’attività giovanile".
Quali sono state le prime decisioni?
"Nel basket ci sono i Nas, paramenti economici che verranno assegnati alle società che producono e formano i ragazzi e le ragazze. La Federazione Italiana Pallacanestro, avendo all’interno delle proprie norme lo svincolo a 14 anni e a 20 anni, è già avanti su questa nuova legge sportiva. Le società che lavorano bene sicuramente non verranno penalizzate".
E sul lavoro sportivo?
"La norma porta trasparenza nel mondo sportivo e qualifica le persone che lavorano a tempo pieno o part time nelle varie discipline. Le società non avranno aggravi economici per i volontari o i collaboratori che ricevono rimborsi spese minimi. Dovranno invece inquadrare le persone che svolgono attività come lavoratore sportivo e che hanno un impegno fisso di almeno 18 ore settimanali, escluse le gare".
Quali i problemi da affrontare?
"Le società si aspettano dalle istituzioni politiche e sportive, per questi primi anni, supporti e aiuti. Saranno da affrontare delle problematiche burocratiche che con l’impegno e l’aiuto di tutti si potranno risolvere senza eccessivi problemi".
F. Que.