"Sono molto fiducioso nella magistratura italiana, che avrà tutte le capacità di chiarire questi fatti. Ma sono anche molto triste perché Gest è una società prestigiosa: lo è per i nostri clienti che usano la tramvia, lo è anche per i nostri dipendenti perché a Gest troverete solo dipendenti per bene. Io stesso ci ho messo il cuore e la salute per 12 anni".
È lapidario Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest Spa, tra gli indagati dell’inchiesta della procura di Firenze che coinvolge la società di gestione della tramvia ipotizzando il reato di peculato, all’indomani del terremoto giudiziario che ha provocato non pochi imbarazzi in città.
Laugaa affronta la questione senza sottrarsi alle domande anche se la sensazione netta – e comprensibile – al cinema teatro della Compagnia è che l’ad voglia quanto prima chiudere la parantesi per concentrarsi sulla presentazione della rivoluzione nuovo servizio di Tpl di Autolinee Toscane che scatterà prossimo 1 novembre.
"Questa vicenda si chiarirà. – ha aggiunto poi sicuro sempre a margine della presentazione del progetto di Tpl – Siamo completamente disponibili a fornire tutti i documenti e le informazioni necessarie, a spiegare tutti i contratti e tutta la gestione dall’esercizio alla manutenzione della tramvia. Gest è una società che è partita da sola con tante difficoltà, e se siamo riusciti a farla funzionare, e a farla funzionare bene, è perché è sana, gestita con impegno, competenza e passione".
Riguardo poi alle ipotesi di reato contestate a Gest e ai suoi vertici, Laugaa ha aggiunto: "Voglio dire una cosa da ingegnere: ci vengono mosse accuse che proprio non capisco. Gest ha un unico introito legato ai chilometri percorsi. Sono risorse necessarie per far fronte alla gestione e alla manutenzione (dei 46 tram, della linea di alimentazione, dei binari) di tutta la tramvia per 35 anni".
E infine: "Come ingegnere, penso di conoscere i tram e i binari, e ho una visione precisa di come si fa la manutenzione. Ma non riesco a capire come una società come Gest possa fare un surplus di entrate nei bilanci". Laugaa è poi passato a snocciolare le novità in arrivo a novembre, in attesa di capire che piega prenderà la vicenda giudiziaria.
E. B.