REDAZIONE FIRENZE

La necessità di sentirsi sicuri

Il Governo invia militari e forze dell'ordine a Firenze per contrastare la crescente criminalità. Però l'impunità e la gestione dei flussi devono essere affrontati dal potere politico centrale per assicurare l'ordine pubblico.

È accolta con sollievo la decisione del Governo di inviare militari e forze dell’ordine a Firenze per presidiare luoghi critici quali la Stazione e le Cascine, primo passo per soddisfare la richiesta del sindaco Nardella di 200 unità complessive. Un significativo deterrente per contrastare la crescente criminalità, ma non tale da risolvere un problema divenuto sempre più inquietante negli ultimi mesi. Il maggiore ostacolo alla sicurezza nelle strade è l’impunità, che rende addirittura spavaldi gli autori di reati contro la persona e il patrimonio. L’accoglienza generalizzata purtroppo spalanca le porte a tutti, agli immigrati lodevoli per impegno lavorativo e volontà di inserimento e gli altri che definirei le “mele marce“, tutt’altro che limitate. A commettere reati sono in larga misura stranieri, nordafricani, rom, sudamericani... Elevata (oltre il 10%) è la presenza fra loro di minori non accompagnati. Se fermati, vengono condotti in strutture protette, ai limiti ormai della recettività. Non dovrebbero uscire da lì, ma di fatto se ne vanno dopo breve tempo e dalla struttura viene semplicemente segnalato il volontario allontanamento alle forze di polizia. Trattandosi (adulti e minori) di irregolari senza fissa dimora, non sono rintracciabili, fino a un successivo controllo di polizia o addirittura al fermo conseguente a un nuovo reato. E il percorso si ripete. La gente apprezza sempre più l’impegno delle forze dell’ordine, sentendosi protetta e guarda con sospettoso timore chi si avvicina per strada magari per chiedere una pura informazione. Il rischio concreto di essere malmenati in pieno giorno, specie gli anziani, non in una landa isolata della periferia, ma in centro, il vedersi rotti i vetri della propria auto parcheggiata, le spaccate agli esercizi commerciali, sta creando uno stato d’animo esasperato, specie in certi quartieri. L’ordine pubblico va assicurato dal potere politico centrale, governo e Parlamento, soprattutto in materia di impunità e gestione dei flussi, affinché l’impegno delle forze dell’ordine non risulti effimero. E uscendo di casa possiamo avere come un tempo a Firenze, una certa sicurezza di rientrare a casa senza paura.