
La magia di Effetto Venezia: "A Livorno la musica dal mondo"
di Francesco Ingardia
Non chiamateli canali. O, peggio ancora, rii. E che a nessuno venga in mente di azzardare la parola Navigli. Non siamo a Milano, ma a Livorno. Nella città dei 4 Mori ci sono i Fossi, gli scalandroni, che, in parte, compongono il quartiere Venezia. Così ribattezzato da metà ’600, nell’epoca in cui fu edificato su stringente richiesta dei potenti mercanti (marittimi) per “gentile concessione“ delle indispensabili tecniche di manodopera importate dalla laguna veneta, considerando la conformazione del territorio.
Dal 1986, su input dell’amministrazione comunale, la città toscana rende omaggio a quella veneta, La Serenissima, esaltando il suo quartiere più turistico, evocando con la kermesse estiva di punta nel paronama della costa la suggestione, l’Effetto Venezia, appunto.
Quest’anno giunto alla 39esima edizione, si prepara ad attrarre turisti da ogni dove dal 31 luglio al 4 agosto. Direzione artistica di quest’anno? Affidata a Grazia Di Michele, cantautrice (e molto altro) tornata alla ribalta dopo la lunga esperienza alla cattedra del talent Amici, nel solco de “La musica dal mondo - Suoni di terra e di mare“.
"Oltre centosessanta tra concerti, talk, progetti speciali, contest musicali, recital, seminari, esibizioni di strada, mostre per un Effetto Venezia 2024 che si annuncia, ancor prima di iniziare, come un’edizione da record per i numeri e la qualità della proposta artistico-musicale e di intrattenimento", assicura l’organizzatore (affiancata dal Comune del sindaco Salvetti), la Fondazione Lem.
Artisti del calibro di Noa, Toquino, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Bungaro, Franco Mussida, Rossana Casale, Ziad Trabelsi, Theofilo Chantre e tanti altri saranno protagonisti della full immersion musicale che per cinque giorni trasformerà Livorno in una "capitale della musica", mentre personaggi di spicco del mondo musicale, da Peppe Vessicchio a Red Ronnie, daranno vita a incontri su temi di cultura e di attualità musicale.
"La musica dal mondo è quella che contamina ovunque, in maniera sana, la creazione e l’ascolto di altra musica – ha affermato Grazia Di Michele in occasione della sua presentazione come direttrice artistica -. Partendo da qui ho pensato di dare vita ad un cartellone di artisti che arrivano da questo altrove, ma che accoglie anche quegli italiani che hanno fatto della contaminazione una loro cifra stilistica molto precisa. Il sottotitolo di quest’anno, Suoni di terra e di mare, mi è stato ispirato da Livorno come uno di quei luoghi che stanno sulla terraferma ma hanno il mare davanti e per questo sono sempre pronti all’accoglienza, a mescolare e mescolarsi".