La mafia non è finita Ora vuole l’economia

L’unica cosa certa è che Matteo Messina Denaro, arrestato a Palermo dai carabinieri, è in carcere. L’uomo che per trent’anni è stato latitante è condannato all’ergastolo anche per la strage di via dei Georgofili a Firenze. Bene.

Un colpo importante dato alla vecchia piramide mafiosa. La domanda che rimane da farsi è questa: la mafia è finita? Ha risposto con grande lucidità sul Qn del 17 gennaio il generale Mario Mori, fondatore del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri

Dopo avere detto che la mafia esiste ancora, anche se non controlla più interi territori come ai tempi di Greco, Riina, Provenzano e Matteo Messina Denaro, rimane in Italia, purtroppo, una cultura mafiosa ancora molto pericolosa.

Dice il generale Mori: "Se dovesse accadere (il nuovo corso della mafia) e dobbiamo scongiurarlo, sarebbe una mafia di tipo economico-finanziario molto pericolosa.

Una mafia che non eliminerà più il suo avversario con una raffica di mitra ma – aggiunge il generale Mori – lo metterà in condizioni di miseria, con attacchi sofisticati per eliminarlo. La mafia truculenta non ci sarà più".

Questa mafia economico finanziaria. per ridurre in miseria gli italiani. può annidarsi in quelle società che vengono costituite ad hoc per il recupero dei crediti bancari, tramite i quali, senza nessuna pietà, possono impadronirsi di soldi, di imprese piccole e medie che non hanno potuto onorare i loro debiti anche se rette da persone oneste, per le crisi sanitarie ed economiche attraversate in tempi diversi dall’Italia.

Possono comprare così negozi e ristoranti nelle città turistiche, dove il gran giro di affari può nascondere il riciclaggio di denaro sporco.

Anche a Firenze è necessario aprire gli occhi su queste realtà e segnalare alle forze dell’ordine ogni sospetto su questa nuova mafia.

Per troppo tempo anche nella nostra città si è dato per scontato che tutto fosse del tutto regolare.

Il generale Mori richiama tutti alla realtà e nessuno può far finta di nulla.