E’ stata una festa di popolo, e un’edizione da record. Il Bacco Artigiano 2023 ha superato ogni limite, con una partecipazione mai vista. Migliaia e migliaia di persone in quattro giorni che rappresentano un risultato straordinario. Numeri, prospettive e ritorno per il territorio del Bacco 2023 sono stati illustrati dal sindaco Vito Maida: "Il nostro intento – ha detto – era coinvolgere la comunità nell’organizzazione della festa più importante del Comune. Abbiamo raccolto tutte le sollecitazioni arrivate e messo al centro il vino, nostro prodotto per eccellenza, e il Carro Matto, opera d’arte che solo a Rufina sappiamo realizzare. Che sia stato un Bacco da record lo testimonia chi ha partecipato alla festa: i produttori, le associazioni sportive, la Misericordia, il Gruppo del teatro, le associazioni sociali Auser, Caritas, Amici della biblioteca, Parrocchia, e ancora il centro di socializzazione La mongolfiera, l’ Anpi, i commercianti tutti, gli artigiani, i circoli ricreativi e i cittadini". Centinaia di persone, decine di associazioni.
"Il vino è stato protagonista indiscusso, in piazza Umberto I, a Villa Poggio Reale e al Museo Mario Romoli, dove il nostro Consorzio ha riscosso un successo inaspettato. "Siamo davvero soddisfatti – aggiunge Maida – per aver organizzato una festa che rimarrà in mente come l’edizione più partecipata, e dove i cittadini, attraverso le associazioni, hanno avuto un ruolo attivo. Voglio ringraziare tutte le associazioni, dall’Audax che ha gestito l’Enoteca, alla Remo MasiAudax per il ristorante in piazza, dai ragazzi Mtb per lo stand in piazza alla polisportiva Remo Masi, ai produttori del Consorzio Chianti Rufina per le degustazioni in Villa, ai ragazzi della Resaca e a Gianni Sanna per tre serate da record".
"Questo – conclude – è l’ultimo Bacco di questa mia legislatura. Insieme alla giunta e ad un gruppo di persone straordinarie ci abbiamo messo l’anima. E’ stato un gioco di squadra con risultati d’eccellenza".
Oltretutto con un ritorno economico per il territorio decisamente importante: il Bacco ha fatto lavorare Rufina, ha portato ospiti ed attirato amanti e acquirenti del vino. Un contesto che, quest’anno più di sempre, si è rivelato vero volano per l’area, in grado di aprire una nuova fase di promozione territoriale.