
La decisione dei giudici: "Verdini ha problemi di salute". Per sette mesi detenuto a casa
FIRENZE
Per i prossimi sette mesi almeno, Denis Verdini sconterà la sue condanne definitive nella sua dimora a Pian dei Giullari per problemi di salute. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Firenze, che ieri ha sciolto la riserva e deciso per la scarcerazione. Al termine della “prova“, verranno nuovamente valutate le sue condizioni.
Nel pomeriggio Verdini, fa sapere il suo legale Marco Rocchi, ha lasciato il centro clinico del carcere di Pisa (dove era stato trasferito ad aprile, da Sollicciano) e fatto rientro a casa.
Secondo un perito del tribunale, il professor Carlo Rostagno, Verdini soffre di più patologie, difficili da gestire correttamente in un penitenziario. Simile la conclusione del cardiochirurgo, professor Pierluigi Stefano, consulente a cui la difesa ha chiesto una valutazione.
Verdini, 73 anni, deve scontare 15 anni e 10 mesi di reclusione per tre condanne per bancarotta, un cumulo di pene che si esaurirà nel 2032. Nel gennaio 2021 ottenne la detenzione domiciliare per motivi di salute, a causa del Covid che si diffondeva tra i detenuti e il personale del carcere capitolino di Rebibbia dove si era costituito e si trovava recluso. Poi analoga decisione fu confermata dalla sorveglianza nel luglio 2021 per l’età, superiore a 70 anni. Tuttavia, nel febbraio 2024 la detenzione domiciliare dell’ex braccio destro di Berlusconi è stata revocata per aver violato prescrizioni imposte dallo stesso tribunale di sorveglianza, in particolare quelle indicate nelle sue trasferte a Roma, accordate per sottoporsi a visite dal dentista di fiducia, che Verdini ha nella Capitale. Il commercialista di Fivizzano nei soggiorni romani aveva partecipato ad alcune cene in ristoranti ed è finito in un’inchiesta della procura di Roma.
ste.bro.