
La Bandabardò suona per gli operai
"Una suonata tra amici, un’imprrovisata per dare una mano ai fratelli della Gkn. Perché vanno aiutati, il loro messaggio è importante, in giro per l’Italia e il mondo ci sono altri soprusi di questo genere. Serve il sostegno di tutti". Così la Bandabardò spiega il concerto improvvisato ieri sera in piazza Indipendenza a sostegno della vertenza ex Gkn di Campi, ora Qf in liquidazione. Da oltre una settimana, un gruppetto dei 140 operai rimasti è in presidio nella centrale piazza fiorentina, con le tende, e tre di loro stanno facendo lo sciopero della fame da dieci giorni (un lavoratore ha avuto un leggero malore). Tutto ciò perché dall’inizio del 2024 non ricevono lo stipendio e chiedono il commissariamento dell’azienda di Francesco Borgomeo e pure l’approvazione di una legge regionale sui consorzi industriali che, secondo loro, aiuterebbe la reindustrializzazione della fabbrica, chiusa da quasi tre anni. "La legge regionale va discussa subito! La legge regionale si può fare. La Regione passi dalle interlocuzioni e dalle promesse ad avviare l’iter. Chi prende tempo, perde tempo" scrive il Collettivo di Fabbrica sui social. Concetti ribaditi anche durante l’assemblea pubblica, organizzata prima del concerto, durante la quale Matteo Moretti della Rsu ex Gkn ha tuonato: "Basta girarsi dall’altra parte e fare lo scaricabarile. Le istituzioni ci devono dare una risposta". E la richiesta è rivolta anche all’esecutivo nazionale: "Il governo batta un colpo e si svegli dal torpore". Con la Regione le interlocuzioni ci sono e lunedì scorso il governatore Eugenio Giani ha incontrato il Collettivo ("È stato molto interlocutorio, uno scambio battute ancora acerbe sul contenuto della legge stessa" le parole di Moretti) e anche una rappresentanza di operai Qf che non si sentono tutelati dal Collettivo e che mettono al primo posto delle richieste il pagamento degli stipendi. A fine concerto, il corteo degli operai fino alla sede della Regione, in via Cavour.
E sempre ieri, ma in Parlamento, la vertenza è stata al centro dell’intervento del vicepresidente di Avs Marco Grimaldi, che dall’aula della Camera ha chiesto un’informativa urgente al governo, cui si sono uniti i gruppi del M5s e del Pd. "Il Governo cosa intende fare? Continuare a dire che non esiste? Abbandonare un territorio alla speculazione edilizia? Tocca all’esecutivo commissariare Qf in deroga, subito. Perché gli unici illegali, gli unici a impedire lo sviluppo di quell’area e di quello stabilimento, sono loro" le parole di Grimaldi.
Intanto per domani, è in programma ’Lavoro e futuro, camminiamo insieme per non stare fermi’, la passeggiate di solidarietà organizzata dalla Comunità dell’Isolotto e dalla Comunità delle Piagge con la partecipazione di padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, e di altre espressioni della chiesa fiorentina e della cittadinanza. L’appuntamento è per le 17,30 all’abbazia di San Miniato al Monte.
Barbara Berti