Kata scomparsa a Firenze: cinque indagati per sequestro. ‘Usciti dall'ex Astor con un borsone’

Svolta nelle indagini sul caso della bimba di 5 anni

Kata, la Fiorentina in campo  "La foto proiettata al Franchi"

Kata, la Fiorentina in campo "La foto proiettata al Franchi"

Firenze, 12 settembre 2023 – Cinque indagati, tra i quali anche i due zii di Kata, per sequestro di persona, forse è la svolta. L'indagine sulla scomparsa della piccola Kataleya, sparita dall'hotel Astor di via Maragliano il 10 giugno scorso, adesso è qualcosa di concreto.

Sangue, immagini, e forse profili di Dna da comparare con quelli della piccola peruviana di cinque anni di cui non si hanno più notizie da più di tre mesi

Borsone e trolley

Il 10 giugno scorso, le telecamere che puntano sul cancello di via Boccherini, hanno ripreso tre persone (oggi indagate) che uscivano con un borsone e due trolley, oggetti "che per dimensioni avrebbero potuto occultare la bambina", dice una nota dei procuratori Luca Tescaroli, Christine Von Borries e Giuseppe Ledda.

Adesso, con una consulenza tecnica, i magistrati cercheranno in queste valigie del dna: l'obiettivo è compararlo con quello della bambina, acquisito tramite alcuni suoi effetti personali.

Trolley e borsoni sono stati utilizzati da queste persone anche in occasione dello sgombero dell'immobile effettuato il 17 giugno.

Tre mesi di indagini

Sono ormai tre mesi da quando la piccola Kata è scomparsa. Tre mesi durante i quali tutte le ipotesi sono state passate al vaglio. Dal rapimento, alla tratta di minori, all’ipotesi che la piccola sia stata portata in America Latina. Un enigma che però non ha dato risultati. Dopo i primi giorni in cui gli investigatori si sono concentrati sull’ex Astor, si è passati all’analisi di tutte le telecamere pubbliche di Firenze. Ma anche qui nessuna traccia di Kata e dei possibili rapitori. 

Il sangue sui rubinetti

Ma c'è di più. Il giorno successivo alla scomparsa, nella prima perquisizione effettuata dai carabinieri, sono stati prelevati i rubinetti di tre stanze, occupate da due soggetti diversi (oggi sono anche oggetto d'indagine), che presentavano tracce ematiche. Il nuovo sopralluogo. E ora, l'hotel Astor sarà di nuovo passato al setaccio, al fine di escludere al 100% che lì dentro ci siano altre tracce di Kata. Ma gli inquirenti continua a indagare anche sul movente che potrebbe aver innescato una ritorsione di cui è rimasta vittima una piccola innocente.

Gli indagati 

Tra i cinque indagati per il sequestro a scopo di estorsione di Kata ci sono anche due zii della bimba: quello materno, Abel Alvarez Vasquez, in questo momento detenuto per il presunto "racket delle camere" dello stabile occupato, e il fratello del padre della piccola, Marlon Edgar Chicclo, 19 anni.

Il caso Kata a “Chi l’ha visto?”

Con i nuovi sviluppi giudiziari, si parlerà del caso Kata anche durante la puntata di “Chi l’ha visto?”, il programma di Rai Tre che andrà in onda mercoledì 13 settembre alle 21.20. Ci saranno approfondimenti sulle ipotesi riguardanti la sparizione della piccola.

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