Cerimonia funebre per lo snowboarder morto in Val d'Aosta

Sala del regno dei Testimoni di Geova di Scandicci gremita di persone

La cerimonia funebre per Julian (foto Germogli)

La cerimonia funebre per Julian (foto Germogli)

Scandicci (Firenze), 15 gennaio 2019 - La Sala del regno dei Testimoni di Geova di Scandicci era gremita di persone. In tanti per ricordare Julian Impagliazzo, il 24enne snowboarder che ha perso la vita nei giorni scorsi in Val d’Aosta. C’era tutta la comunità di Scandicci, c’erano gli amici, le persone che sono state vicine ai familiari in un momento così difficile. Le spoglie mortali del ragazzo, dopo la cremazione, torneranno in città nei prossimi giorni. Ma di certo il ricordo, l’affetto e la vicinanza per questo giovane così sfortunato resteranno sempre qui a Scandicci. Una commemorazione composta, ma solenne nella sua semplicità. Julian era uno dei membri attivi in questo luogo di culto. Lo frequentava con i i familiari.

Era nato a Cesena, ma si era trasferito a Scandicci con la mamma e il suo nuovo compagno dopo la scomparsa del padre, avvenuta in giovane età. Una vita semplice. Aveva frequentato l’Itis Meucci, indirizzo elettronica e telecomunicazioni. Poi l’università e qualche lavoro in contemporanea. Più la passione per la montagna. Una grande passione, raccontata dai suoi amici, che lo portava a cavalcare lo snowboard appena poteva. Come in quel maledetto giorno che purtroppo è diventato tragedia. Impagliazzo ha perso la vita giovedì scorso a Courmayeur in Val d’Aosta, dopo un volo di oltre cento metri in un canalone nella zona di Plan de la Gabba, comprensorio sciistico del Monte Bianco. Si tratta di un’area interdetta agli sciatori. La famiglia ha potuto riavere il corpo del ventiquattrenne dopo che la procura di Aosta ha dato il nullaosta alla sepoltura.

La decisione è stata presa dal pubblico ministero Carlo Introvigne dopo aver visionato la relazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Entreves e non aver ravvisato ipotesi di reato riguardo all’incidente. Secondo quanto ricostruito dai baschi verdi, il gruppo, sciando, si sarebbe spostato nella zona vietata. A quel punto, non riuscendo a proseguire, Impagliazzo e un amico avrebbero cercato una via d’uscita: Julian, toltosi la tavola dai piedi, è scivolato in un canalone con un volo di oltre cento metri, trovando la morte.

Fabrizio Morviducci

 

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