ROSSELLA CONTE
Cronaca

Ivana, un pezzo di storia di San Lorenzo: 96 anni di pane e cuore

Dal 1960 è l’anima del quartiere: "Non posso stare sulle panchine, io ballo e lavoro. Ogni giorno"

Ivana Bruschi, 96 anni, titolare del forno Canapa in via dell’ Ariento (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Ivana Bruschi, 96 anni, titolare del forno Canapa in via dell’ Ariento (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 18 maggio 2025 - Prima una foto al Duomo, poi una davanti alla Basilica di San Lorenzo. E infine, immancabile, un selfie con Ivana. Non serve nemmeno il cognome: basta chiederle del forno Canapa, e tutti ti indicano lei. Ivana Bruschi, 96 anni compiuti il 25 marzo, è la titolare storica e l’anima di un negozio che da oltre sessant’anni profuma di pane, dolci e affetto. Una di quelle figure rare, scolpite nel tempo. Ivana ha cominciato a lavorare lì nel 1960, come commessa. “Vendevamo tanto pane, pasta, brioche. C’erano molti residenti e i banchi del mercato erano più distanti, aperti, vendevano di tutto: aghi, fili, calze, vestiti…”.

Poi, nel 1966, la svolta: la titolare le propose di rilevare l’attività. Ivana accettò con entusiasmo. Ma pochi mesi dopo arrivò l’alluvione: l’acqua entrò nel forno, travolse tutto. “Fece danni, portò via speranze. Ma io mi sono rialzata. Sempre”. E da allora non ha più smesso. Oggi è ancora lì, ogni mattina, da lunedì a sabato. “Sono la titolare, potrei anche prendermi una giornata libera… Ma senza venire qui non riesco a stare. Sono attaccata a questo posto. Mi piace parlare con la gente. E poi, tutti mi vogliono bene”.

Instancabile, Ivana a 96 anni è ancora un punto fermo nel cuore di San Lorenzo. Negli anni il forno si è evoluto, insieme al quartiere. La pasticceria si è arricchita, sono arrivati i salati, le specialità locali. “Quindici anni fa più o meno è esploso il turismo. Alcuni visitatori, dopo aver visitato il Duomo, vengono qui e chiedono la foto con me. E io mi presto volentieri. Dicono che sono un pezzo di storia di Firenze” sorride.  E hanno ragione: Ivana è un’istituzione. Una testimone vivente di un quartiere che ha cambiato volto. “San Lorenzo è diverso rispetto a una volta, ma resta il quartiere più bello. Ci si vuole bene. Siamo rimasti in pochi, ma siamo uniti. Prima c’erano i pizzicagnoli, chi vendeva gli uccellini… era tutto più vivo. Mi è dispiaciuto vedere tanti colleghi chiudere”. Lei no. Lei è rimasta. Ogni venerdì si prende qualche ora per andare dal parrucchiere. In estate, va al mare con la nipote. E la sera? Si trucca, si veste bene e… si balla.

“Sono sempre la prima a prepararmi per uscire. Non mi sento gli anni addosso. Io vivo. E vado avanti”.  Le commesse raccontano dei suoi corteggiatori: “Uno si è avvicinato e ha detto: so cucinare, sono tranquillo, sono perfetto per te”. Ivana ride. “Mi piacciono i giovani. Le persone anziane sedute sulle panchine? No, no. Io non posso starci sulle panchine”.  Al forno Canapa la tradizione si rinnova ogni giorno. Il giovedì santo si fa il pan di ramerino con la ricetta di una volta. I cantucci toscani, quelli veri, li fa lei. E mentre serve, le commesse sussurrano ai turisti: “Ha 96 anni”. Loro restano increduli. Lei sorride e svela il suo elisir: "Mantenersi in attività”. In un mondo dove le insegne cambiano ogni anno e i negozi spariscono, Ivana è rimasta. Con il suo grembiule, la sua eleganza, il suo sorriso.