Istruzione e mondo del lavoro s’incontrano in Mugello Sottoscritto un patto per coniugare domanda e offerta

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Da tempo molte aziende si lamentano che è carente il raccordo tra istruzione e formazione professionale, e mondo del lavoro. E così manca spesso anche personale qualificato. Ora si cerca di correre ai ripari, e ieri a Villa Pecori Giraldi, è stato sottoscritto un "patto locale per la formazione". A firmalo l’assessore a Istruzione e Lavoro Alessandra Nardini, il presidente dell’Unione dei Comuni Stefano Passiatore, il rappresentante Metrocittà Tommaso Triberti, e i rappresentanti di Arti Toscana, Camera di Commercio, IIS Chino Chini e IIS Giotto Ulivi, Cgil, Cisl, Uil, Coldiretti, Cia, Unione agricoltori, Confindustria, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop Toscana, Confcooperative. L’obietivo condiviso è "l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti nel Mugello, favorendo l’incontro tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, e mettendo al centro l’investimento sulla crescita delle conoscenze e delle competenze dei cittadini mugellani". Si punta così a "migliorare la capacità di formare profili professionali rispondenti alla domanda delle imprese, a sostegno dello sviluppo dell’occupazione e di coloro che sono coinvolti da crisi aziendali, nonché volti alla riqualificazione di chi sia stato espulso dal mercato del lavoro". E ci si vuole impegnare a sostenere "la qualificazione degli indirizzi di studio secondari, tenuto conto anche dei fabbisogni del mondo produttivo e del lavoro".

Paolo Guidotti

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